Ecco i
vincitori del Premio Chiara Giovani 2012
La premiazione è avvenuta domenica 21 ottobre 2012,
alle ore 15.30
Varese, Villa
Recalcati, Piazza Libertà 1
l’attore Andrea
Gosetti ha letto i racconti vincitori
Domenica
21 ottobre davanti ad un folto pubblico e alle autorità nella sala
settecentesca di Villa Recalcati a Varese è avvenuta la Premiazione del Premio Chiara Giovani 2012.
Gli
8 vincitori sono stati chiamati sul
palco uno alla volta e l’attore Andrea
Gosetti ha letto e interpretato con abilità i loro racconti. 7 giovani
scrittrici, 1 ragazzo di cui 3 dalla provincia di Como, 2 ticinesi, 2 di Varese
e una ragazza di Brescia.
E’
intervenuta la giuria: Daniela Tam Baj,
presidente, Andrea Giacometti, Marilena
Goracci, Riccardo Prando, Stefano Vassere. I ragazzi sono stati premiati
dall’assessore alla cultura della Provincia di Varese Francesca Brianza e da William
Malnati, presidente della Prealpi Servizi, sponsor del Premio.
Questa è la scelta dei 150 lettori della
Giuria popolare del Premio Chiara 2012
Il VINCITORE con 17 voti è Susanna MARSIGLIA
con
"Ultimo giorno di lavoro "
di Binago (CO) del 1991, lav.
Vince
500 euro
offerti da Prealpi Servizi
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2° classificati a pari merito con 9 voti
Alice CAVINATO con "La
mano nella mano " di Inverigo (CO)
del 1994, stud.
Vince Gioiello DoDo offerto da Gioielleria Dino C, Varese
Noemi NAGY con "Portachiavi
" di Lugano (CH) del 1996,
stud.
Vince Trolley offerto da Apex, Barasso, Va
Filippo POZZOLI con "Tipo
che ti voglio bene " di Merone (CO)
del 1989, univ.
Vince E-book reader offerta da IPER La grande i, Varese.
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3° classificato con 8 voti
Alessandra BUCCELLA con "Ali
" di Varese del 1989, univ.
Vince Video MP3 offerto da Cameli Coeco, Varese
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4° classificati a pari merito con 7 voti
Stella N’DJOKU con "Il
carillon " di Breganzona (CH)
del 1993, stud.
Vince Occhiali da sole offerti da Aris, Varese
Sara PAGANI con "A
presto " di vedano Olona (VA)
del 1989, lav.
Vince Parure Faber-Castell offerta da Villa, Varese
Valentina ROMANO con "Lettere
da Sarajevo " di Calvagese (BS)
del 1993, stud.
Vince Occhiali da sole offerti da Aris, Varese
Il
tema proposto quest’anno per il Concorso, riservato a giovani tra i 15 e i 25
anni residenti in Italia e nella Svizzera italiana, è “Keep in touch –
Teniamoci in contatto”.
Associazione
Amici di Piero
Chiara
Viale
Belforte 45- 21100 Varese – Tel 0332 335525
www.premiochiara,it e www.ilfestivaldelracconto.it E-mail :
amicichiara @ premiochiara.it
Ecco i riassunti
dei vincitori
Vincitore
“Ultimo giorno di lavoro” di Susanna
MARSIGLIA - Binago (CO) del 1991, lav
Lasciare
il lavoro di una vita non è mai facile. Soprattutto se il tuo ufficio comunica
con il mondo intero. E quando impari ad amare le storie della gente, quando
ascoltare diventa la tua specialità, quando nonostante tutto riesci a sentirti
parte dell’umanità, allora andarsene diventa proprio impossibile.
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2°
classificati a pari merito
“La mano
nella mano” di Alice CAVINATO -
Inverigo (CO) del 1994, stud
Michele
e Andrea sono compagni di classe e amici per la pelle, ma su una cosa non si
trovano d’accordo, sulla nuova compagna, la stravagante Celeste. La ragazza ha
una strana mania: si lava spessissimo le mani e indossa sempre un paio di
lunghi guanti, per questo i compagni, tra cui Andrea, la giudicano una matta.
Andrea però, è di tutt’altra opinione e stringe un legame sempre più forte con
Celeste, aiutandola pian piano a superare la sua fobia e a recuperare il
contatto con il mondo e con la vita
“Portachiavi” di Noemi NAGY - Lugano (CH) del 1996, stud
Joele,
emarginato dai compagni di scuola, legge le lettere scritte a lui da un vecchio
amico, l’unico che tutt’ora gli rimane. Ma le lettere si fanno di volta in
volta più strane e Joele scopre di essere spaventato dalla persona che gli era
sempre stata così simile e che ora sta cambiando. Un legame molto forte si
rompe, e al culmine della follia dell’ultima lettera, Joele prende conoscenza
del fatto di essere sempre stato lui a scrivere a se stesso, alla ricerca di
qualcuno che lo capisse.
“Tipo che ti voglio bene” di Filippo POZZOLI - Merone (CO) del 1989, univ
L’amore
ai tempi di Facebook: revival di un classico per una mercificazione dei
sentimenti che qui si fanno veloci, virtuali, sola carne volgare. Apologia di
un fenomeno mediatico che ha cambiato la vita dell’animale sociale che è
l’uomo, riallacciando amicizie e relazioni annegate nella polvere dei ricordi e
delle vecchie croste di ferite richiuse, purtroppo non sempre con sollievo
delle parti.
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3°
classificato
“Ali” di Alessandra BUCCELLA - Varese del
1989, univ
Ci
sono tanti tipi di contatto; il più immediato, il più facile e il più bello è
il contatto fisico, ed esso passa, molto spesso, dalle mani. Le mani sono
affascinanti, il rapporto che c’è tra noi e le nostre mani è affascinante.
Forse, però, il professor Pini non pensava a questo prima che quell’uomo
entrasse dalla porta…
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4°
classificati a pari merito
“Il carillon” di Stella N’DJOKU-
Breganzona (CH) del 1993, stud
Il carillon è la storia di Mario, un ragazzo autistico che, aiutato
dalle circostanze e invaso dalla curiosità per un vecchio carillon, conoscerà
per caso il suo vicino di casa, un uomo cieco e addolorato, trasferitosi nella
cittadina in cerca di un po’ di pace. I due riusciranno a trovare un modo per
comunicare tra loro. Da ciò nascerà una splendida amicizia, che donerà
entusiasmo a Mario, farà riaccendere le speranze dell’uomo e permetterà a
entrambi di scoprire, pian piano, un nuovo contatto con il mondo.
“A presto” di Sara PAGANI - Vedano Olona
(VA) del 1989, lav
Una
ragazza con il vizio di frugare tra le cose altrui, specialmente se nascoste in
angoli remoti di credenze o in dimenticati cassetti, si imbatte un giorno in
uno strano diario di cucina appartenuto al nonno. Attraverso la preparazione di
una ricetta che li aveva resi complici in passato, ha l’opportunità di rivivere un’emozione di condivisione che
non credeva più possibile e che le
permette di entrare in contatto
con se stessa , con il nonno e con le persone che ama.
“Lettere da Sarajevo” di Valentina
ROMANO - Calvagese (BS) del 1993, stud
Quanti
anni sono passati, da quando in Bosnia è scoppiata la guerra? Soltanto venti.
Vent’anni, l’età di una ragazza, di una giovane donna che sta crescendo, e che
forse non ha ancora deciso cosa farne della propria vita. Ma per Lejla è stata
la guerra a decidere. Ho voluto raccontare un poco di questa guerra, che è
stata così vicino a noi, e dei suoi figli, che adesso sono miei coetanei.
Quelli che sono sopravvissuti. E poi ho voluto raccontare della crudeltà che
c’è in ogni guerra. E’ tutto quello che riesco a vedervi, e nient’altro.
Nessuna gloria, nessun onore.
Associazione Amici di
Piero Chiara
Viale
Belforte 45- 21100 Varese – Tel 0332 335525
www.premiochiara,it e www.ilfestivaldelracconto.it E-mail :
amicichiara @ premiochiara.it
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