Veloci riflessioni su un tema a me caro, la scrittura, i libri (soprattutto scritti) l'editoria. E l'importanza della videoscrittura e di internet.
Per far capire il grazie che devo al notebook dirò che quando ho iniziato a scrivere con intenti 'letterari' scrivevo prima a mano e poi a macchina da scrivere, una piccola macchina come l'Olivetti Lettera 32, mitica, ma era una sottomarca, costava meno. Non riuscivo assolutamente a scrivere direttamente con la macchina da scrivere. Era come se il tragitto mente-tasti interrompesse le comunicazioni, avevo bisogno del rapporto fisico con penna e carta. Prima a mano e poi copiavo a macchina. Siamo a metà degli anni Ottanta. Devo dire grazie alla mia esperienza giornalistica, che a partire dal 1989 mi ha obbligato, per questioni di tempo, a scrivere direttamente a macchina. Ho fatto un po' di fatica ma ci sono riuscito. Con l'arrivo del computer (ho acquistato molto presto uno dei primi notebook) è stata una vera pacchia per noi scrittori. Internet, infine, ha aperto spazi inimmaginabili. Ed io, che amo la scrittura e la fotografia, oggi ci sguazzo felice.
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