martedì 2 dicembre 2014

Mi considero


Mi considero un uomo d'azione meditata, un riflessivo che cammina, un uomo impaurito che va a lezioni di coraggio, bisognoso di Dio come un bimbo lo è di una madre, di un padre, forse anche di una nonna e di un nonno, ma il Suo volto è indefinito, un uomo di preghiera costante che non ha ancora risolto il dubbio: 'Ma se la preghiera dà frutto se è fatta con fede, posso io pregare per avere fede?'. Mi considero fisicamente accettabile con una grande paura d'invecchiare, estremamente fortunato ma con la sfortuna di non poter gioire a lungo di tale fortuna. Mi considero un po' Leopardi un po' D'Annunzio...mi considero 'un po'...e basta'...ottimista con propensione alla malinconia... 

Nessun commento:

Posta un commento