mercoledì 31 dicembre 2014

Unendo Yamamay-Lyubushkina



Chi segue questo blog sa che faccio cronaca solo del basket di serie A. Amo lo sport praticato più che lo sport da tifoso. Mi è capitato di seguire casualmente la brutta sconfitta della Unendo Yamamay (pallavolo femminile) contro la Liu-Jo di Modena, ed è tornata in me la passione per la pallavolo. Dico la verità: la pallavolo alla tele la trovo un po' noiosa, mentre la amavo molto da praticante e mi ha dato anche qualche piccola soddisfazione: presente nella formazione del liceo classico 'Cairoli', venni convocato sotto naja nella squadra della mia caserma, a Malles Venosta. Notato in un torneo a Vipiteno (arrivammo ultimi e forse per questo, in una squadra di brocchi, riuscii ad emergere) venni selezionato nella formazione della Brigata Orobica, che si allenò due o tre mesi a Merano, per partecipare ad un torneo contro le altre brigate alpine, a Belluno. Ero panchinaro, devo ammetterlo, ma mi divertii e giocai anche qualche minuto, senza troppa gloria. Per farla breve, ho deciso di seguire la Yamamay (e non solo perché sono belle ragazze), anche se sono di Busto Arsizio (si sa, fra noi e i bustocchi non corre buon sangue). Del resto è la sola squadra della mia provincia, insieme al basket, che milita nella massima serie (per la verità in serie A abbiamo anche il basket in carrozzina). E comincio con la presentazione delle ragazze e cioè con la numero 1, la russa Ekaterina Lyubushkina. Nata il 2 gennaio del 1990, è alta 1.88. 

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