martedì 9 dicembre 2014

Ridestato

                                                                                        ph valentina zanzi

Stamani, guardando questa foto, scattata il giorno del matrimonio di mia figlia Maddalena, lo scorso 7 giugno, ho rivisto lei appena nata e quelle semplici poesie che scrissi allora, all'inizio del 1988, osservandola in culla. La nascita di un figlio (e di un nipote) rende tutti poeti, anche i meno dotati. 


RIDESTATO

Ridono gli occhi miei persi nei tuoi
nel Bello che disveli, i tuoi sorrisi
regali al quieto affanno del mattino.

Bellezza ingenua, vergine, felice,
fresca di poche ore a festa canti,
ridestano i tuoi gorgheggi la speranza
d’affidarmi, d’amare, di lottare.

Non resisto, ti bacio, ti strapazzo,
irrequieta, vibrante agitazione.
Tocchi le cose, le afferri, vuoi mangiare,
strappi, raccoglie  gusti un mondo offerto.


1988



GRAZIE

Mai staccherei da te questi occhi vecchi,
attratti al nuovo d’infantile sorpresa.

La mia fame di Bello non si sazia
mentre spegni ed accendi le fessure
ch’aprono ignoto mondo alla tua vita.

Ti riaddormenti. Il chiasso ti ridesta.
Alzi le mani al cielo. Mi sorridi.
Pare un grazie per me, padre stupìto.


1988


la foto è di valentina zanzi   (valentina.zanzi@yahoo.it)

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