mercoledì 24 dicembre 2014

Sì al Mistero

                                                                                       foto carlozanzi


Tanta gente stamani nell'antica chiesa parrocchiale di Biumo Inferiore, per la Messa in suffragio del giovane Fabio, morto nove anni fa. "Siamo qui per rinnovare il nostro sì al Mistero" ha detto Attilio, papà di Fabio, "grati per l'evidenza di bene che anche oggi abbiamo incontrato." E il celebrante ha parlato di obbedienza al Mistero. Mentre pensavo a Fabio, al suo dramma, al dramma dei genitori, dei fratelli, dei parenti, pensavo alla parola 'obbedienza', così scomoda, per nulla gradita ai ragazzi, figuriamoci a noi 'vecchi'. Si obbedisce, se mai, dopo aver capito, ma cosa c'è da capire qui? Non a caso si chiama Mistero. E allora più che obbedienza parlerei di convenienza: in genere non facciamo mai qualcosa se non ci conviene. Per sfuggire alla disperazione, all'approdo nel nulla, conviene dar credito al Mistero, arrendersi al Mistero di un Dio, comunque, amante della Vita.  

Nessun commento:

Posta un commento