mercoledì 3 ottobre 2012

La grande sfortuna di Luis

L'incontro di ieri sera con Gianni Mura (vedi avanti) mi ha fatto tornare alla mente il grande Eddy Merckx, il mio campione di ciclismo preferito, e con lui la memoria di Luis Ocana (foto), che nei primi anni Settanta fu il solo capace di far soffrire il campione belga. Ho così riletto la vicenda di Luis, un uomo davvero sfortunato. Nato nel sud della Francia, chiamato lo spagnolo di Mont de Marsan, alternò vittorie esaltanti a cadute e ritiri clamorosi. Vinse una sola volta il Tour, nel 1973, con oltre 15' di vantaggio sul secondo, Bernard Thevenet, e forse fu la sola volta che riuscì a concluderlo. Vinse altre corse di prestigio, poi si ritirò nel 1978. L'anno dopo subì un grave incidente in auto, e perse la vista ad un occhio. La sua precaria salute lo portò a frequenti crisi depressive. Si tolse la vita nel 1994; per suo volere le ceneri vennero disperse sui Pirenei, fra la Spagna e la Francia, i luoghi della sua vita e delle sue vittorie.

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