La valtellinese Arianna Fontana ha vinto oggi a Sochi la sua seconda medaglia olimpica, un bronzo dopo l'argento nello short track. Dico subito che non amo molto questa specialità, nata negli anni Settanta come allenamento per le prove di velocità sul ghiaccio ed inserita nelle Olimpiadi da Albertville 1992: troppo veloce, troppe cadute, troppo peso alla fortuna, alle squalifiche. Comunque onore al merito alla nostra Arianna. Ma non posso non pensare a lui, al mio compagno di Isef Ermanno Rastelli, mio amico, che andai a trovare in bici nel suo paese, a Le Prese, vicino a Bormio, nel lontano 1977. Ermanno è stato fra i primi tecnici federali di questo sport, responsabile allenatore dell'Italia dal 1993 e credo per un decennio. Ricordo ancora Ermanno, un asso nello sci, un disastro in piscina, quando facevamo nuoto all'Isef nella piscina del Parco Solari. Il lunedì mattina, dalla valtellina arrivavano in parecchi, Ermanno ma ricordo anche un tale Poloni, che giocava in serie A nell'hockey (e anche in nazionale), arrivava con gli occhi pesti dopo la partita di campionato. Praticamente dormiva in acqua.
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