foto carlozanzi
Vado sempre molto volentieri alla presentazioni del primo libro di un nuovo autore varesino. Perché so cosa vuol dire presentare il primo lavoro letterario, so bene le emozioni che si provano. Le mie risalgono addirittura al 24 marzo del 1988, ma ho avuto la fortuna di riprovarle spesso. E questo è un dono: saper scrivere e provare emozioni positive. Mi piace guardare negli occhi il nuovo autore e, se posso, anche scattare qualche foto. Resta un ricordo del momento: per me e per gli altri. Roberta Ferrario era senza dubbio emozionata.
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