Veniamo al film 'La Grande Bellezza'. Il tema non poteva non interessarmi, parlando di uno scrittore, dell'ambiente della mondanità legato all'arte, alla scrittura, al cinema eccetera, toccando temi che spesso mi hanno visto riflettere, quindi l'inizio era promettente, ma non è stato buono l'inizio del film, lento, noioso, ripetitivo, enigmatico, surreale. Del resto lo stesso regista ha ammesso di aver realizzato un film a tratti lento e noioso, come a dire: 'Avete visto che i premi vengono dati anche a film d'autore, e non solo a film che strizzano l'occhio a fattori più commerciali?'. Se uno supera la prima parte, poi il film a mio avviso si rianima. Non lo ritengo un film da Oscar, ma un buon film sì, e Paolo è un ottimo regista, tenuto conto dell'età. Diciamo che il protagonista, interpretato da Toni Servillo (un attore coi baffi) dà una grossa mano al regista.
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