foto carlozanzi
No, non mi sento affatto superbo, 'irriverente' verso Dio se mi permetto di giudicarLo, di interrogarLo. "Ma come?" direbbe forse qualcuno, scandalizzato: "Tu che sei polvere e in polvere tornerai ti permetti, pretendi di capire Dio, tu creatura in tutto dipendente dal Creatore?" Non è questo il mio Dio.
Il mio Dio è il Padre misericordioso della parabola del Figliol prodigo, ed io torno al Padre tutti i giorni, più volte al giorno, ogni volta che misuro il mio limite e sento il bisogno di un aiuto, di un perdono, di qualcosa da mangiare, dei suoni di una festa, di un abbraccio.
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