domenica 8 giugno 2014

Commozione


                                                                                              foto carlozanzi


Il giorno del matrimonio di Maddalena e Stefano, sabato 7 giugno, in molti mi hanno fatto notare che mi sono commosso. E chi non si sarebbe commosso? Soprattutto al suono della musica, in chiesa. E' stato per me, il momento della celebrazione nella chiesa bianca, davvero molto intenso. E per questo devo ringraziare i due sposi (nella foto con don Claudio, parroco alla Kolbe), che hanno preparato con dedizione questo momento, curato nei minimi dettagli. "Il matrimonio non è uno più uno, ma uno per uno...Il matrimonio è una moltiplicazione..." ha detto don Enrico, in predica. Per me vedere sull'altare padre Mauro Serragli, il mio amico Baffo, è stato rivivere il mio matrimonio. Anche noi volevamo Baffo in chiesa, quel 1° maggio del 1981, ma lui era in Africa, in Uganda, agli inizi della sua missione. So -e questo è molto bello- che Meggy e Pillo non si sono sposati in chiesa per convenzione ma per convinzione, quindi i gesti avevano anche ai miei occhi un valore speciale. E mi sono stati d'esempio. I figli possono aiutare i genitori non solo quando questi, anziani, non sono più autonomi, ma anche prima, molto prima. Per questo li abbraccio. 

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