mercoledì 19 marzo 2014

Un rebus chiamato Dio 2

                                                                                   foto carlozanzi


Al mondo abbiamo più credenti in Dio o più non credenti? La domanda è assai complessa. Cosa intendiamo per credenti in Dio? Quelli 'iscritti' a qualche religione, tramite battesimo o altro? Certamente no. Sono molti meno. Perché credere in Dio vuol dire, per me, avere Dio in testa, considerarlo un argomento principe dei propri pensieri, essere in parte determinati da questa Presenza misteriosa. Al di là delle cifre, un dato è certo: una bella fetta di umanità ha bisogno di Dio. Non so se la maggioranza, so che sono in ottima compagnia. Il che vuol dire che non è affatto semplice la questione Dio. Non la si può liquidare come retaggio di un passato di paura.   

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