martedì 4 febbraio 2014
Philip, fragile, potente attore
Ho incontrato per la prima volta l'attore morto per overdose di eroina qualche giorno fa, Philip Seymour Hoffman (foto) al Miv di Varese, due o tre anni fa, quando sono andato a vedere 'Onora il padre e la madre', film del 2007 diretto da Sidney Lumet. Poche volte mi è capitato di rimanere così 'conquistato' dall'abilità di un attore. Poi ho visto Philip in altri film, fra i quali 'A sangue freddo' (che gli è valso l'Oscar), convincendomi sempre più delle sue capacità recitative fuori dal comune. Un volto molto espressivo, caratteristico, un fisico pesante che portava con leggerezza. Ma ancora una volta la triste parabola di Philip dimostra che i soldi, il successo, le luci della ribalta non regalano felicità ma piuttosto angoscia, paura, fragilità.
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