Riflettevo sul fatto che abbiamo un comandamento (nella fede cristiana) sui 'doveri' dei figli verso i genitori (onora il padre e la madre) ma non ne abbiamo uno per i genitori, in rapporto ai figli (onora i figli). Ma in effetti lo si può capire, e lo capisce soprattutto chi diventa genitore. Un figlio non si sceglie i genitori, non sceglie di venire al mondo (con tutto ciò che questa nascita comporta), quindi se loda i genitori nei momenti belli, certo potrà avere qualche risentimento nei momenti brutti. Spetta poi ai figli, in genere, occuparsi dei genitori quando questi, inevitabilmente, invecchiano. E non è così spontanea questa cura parentale. Da qui il comandamento. Ben diverso è il rapporto dei genitori verso i figli. Non è necessaria una legge divina per 'garantire' la positività del rapporto.
Nessun commento:
Posta un commento