foto carlozanzi
In genere i cambiamenti sono piuttosto graduali (ad esempio, il processo di invecchiamento) per cui uno fa in tempo a farsene una ragione. Ma c'è un momento nella vita, più o meno intorno ai cinquant'anni, dove si passa d'un balzo dai progetti, dal fare, alla resa dei conti: si tira una bella riga e si fa un bilancio. Prima si sogna il progetto, poi ci si rimboccano le maniche per realizzarlo e l'azione toglie tempo alla riflessione, poi arriva il passaggio brutale. In quel passaggio è essenziale non farsi trovare a mani vuote. Sicché (e lo dico ai giovani) quando ci guardiamo alle spalle dobbiamo trovare qualcosa: quindi occorre darsi da fare senza tergiversare. Inoltre (e lo dico ai 'vecchi') bisogna essere ancora disposti a camminare: perché i conti non soddisfano mai!
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