martedì 31 marzo 2015
Il Tour nella Capitale
Continuano le tappe in centro Italia del Tour di Greg Harris & Marco Zanzi. Oggi, 1 aprile, siamo a Roma, nello storico locale Big Mama: apertura ore 20.30, Live ore 22.30.
Lo schizzo del mercoledì
foto carlozanzi
IL
LIBRO
di carlozanzi
Sono
un libro di duecentotrentasei pagine. Un romanzo. Sono in piedi, compresso fra
altri libri, sopra lo scaffale di un’elegante libreria del centrocittà, una
cittadina né grande né piccola, fatta di uomini né troppo buoni né troppo
cattivi: una città come tante, nella media, senza eccessi. Ho centinaia di
fratelli gemelli sparsi sopra altre scaffalature di differenti librerie della
città, di alcuni paesi limitrofi ma i più stanno inscatolati, al buio, nel
magazzino dell’editore e nell’abitazione del mio autore. Il quale sostiene che
io sia un libro serio, pagine di una storia che ha a che vedere con
l’esistenza, che può determinarla, indirizzarla, un romanzo che fa pensare. E
penso abbia ragione. Non sono un libro fatto per rilassarsi, svagarsi,
eccitarsi in una storia di sesso, perdersi sulle vie della fantascienza; non
sono un giallo, non ci sono assassini da stanare, il lettore non deve attendersi
alcun lieto o triste finale perché la storia inventata dal mio papà non ha come
obiettivo invogliare ad andare avanti, intrigare dentro una trama avvincente, lasciare
con il fiato sospeso, ingolosire. Niente di tutto ciò. Il mio creatore vuole
aiutare l’uomo a vivere meglio, prendendo coscienza del suo ruolo, ponendosi le
domande che alla fine fanno la differenza. Fatto sta che qui sono solo, non
perché prima fossimo in tanti e poi gli altri sono stati acquistati, no, perché
il libraio uno ne ha voluto e uno c’è, sfilato di quando in quando dall’autore,
che arriva, mi accarezza, mi consulta, se ne va. Pur essendo un libro non capisco
nulla di libri, ma vedo il mio procreatore infelice. E sinceramente provo per
lui ciò che gli uomini chiamano malinconia.
So
quale sarà il mio destino, in caso di non acquisto: lo scatolone dell’editore e
infine il macero. Le mie parole ricercate, le mie frasi ben coordinate diventeranno
poltiglia. Certo, altra carta nascerà e altri romanzi verranno scritti, ma
guardate che io non puzzo: toccatemi, annusatemi. Amatemi.
lunedì 30 marzo 2015
Una tele da Festival
Sono un tipo da divano serale e da pantofole, dopo le 21.30: non me ne vanto ma neppure mi batto il petto, mi va bene così, in attesa della vita spericolata. Amo i film, e devo dire che il canale 50 (LaEffe) spesso mi dà soddisfazione. Ieri sera due film di fila, premiati al Festival di Berlino anni fa: 'La sposa turca' e 'Intimacy', due film dove il sesso (come si evince dai poster) ha la sua parte rilevante (soprattutto il secondo). Film con attori sconosciuti al grande pubblico eppure assai validi. Film che mettono al centro la fatica di vivere, l'importanza dell'amore, il conflitto fra realtà desiderata e realtà incontrata. Film che consiglio ai miei amici.
Il Tour a Siena
Oggi, martedì 31 marzo, Greg Harris e Marco Zanzi suoneranno a Siena, al Teatro del Costone, a partire dalle 18.30. Una serata per Carla (http://www.compagniadicarla.it) e per raccogliere fondi per i profughi di Erbil e di Mosul.
Vite clamorose
foto carlozanzi
Facciamo attenzione ai piccoli-grandi miracoli quotidiani, a certe parole, a certi esempi, anche di chi ci sta vicino. Probabilmente, di miracoli eclatanti, non ne avremo mai, e forse i miracoli eclatanti neppure esistono: come certe vite clamorose, buone solo per i romanzi (fidatevi di me).
Facciamo attenzione ai piccoli-grandi miracoli quotidiani, a certe parole, a certi esempi, anche di chi ci sta vicino. Probabilmente, di miracoli eclatanti, non ne avremo mai, e forse i miracoli eclatanti neppure esistono: come certe vite clamorose, buone solo per i romanzi (fidatevi di me).
Il Tour da Padova a Siena
Il Tour di Greg Harris e Marco Zanzi oggi è a Padova, Blu Radio Veneto, e domani sarà a Siena, al Teatro Costone (ore 18.30)
Il cielo di Marco
foto marco stefanon
Il mio amico pilota Marco Stefanon ha fissato un affollamento di alianti nei cieli sopra Varese
Il mio amico pilota Marco Stefanon ha fissato un affollamento di alianti nei cieli sopra Varese
Una bella mattina di atletica
foto carlozanzi
Una bella mattina di atletica leggera stamani, lunedì 30 marzo, alla Vidoletti, per la fase di istituto dei Giochi Sportivi Studenteschi, seconde e terze media. Ottimi risultati (su tutti, il nuovo record Vidoletti di Gabriel Bellone nel salto in alto, 1.64), tanti alunni in gara, un bel sole, cioccolato per tutti i partecipanti, offerto dalla Lindt (verrà distribuito domani). Grazie a tutti i colleghi che hanno dato una mano ai prof. di ginnastica, in particolare al pensionato Carletto Pirani (terza foto dall'alto), campione europeo di tennis over 65, sempre presente, giudice al getto del peso.
Una bella mattina di atletica leggera stamani, lunedì 30 marzo, alla Vidoletti, per la fase di istituto dei Giochi Sportivi Studenteschi, seconde e terze media. Ottimi risultati (su tutti, il nuovo record Vidoletti di Gabriel Bellone nel salto in alto, 1.64), tanti alunni in gara, un bel sole, cioccolato per tutti i partecipanti, offerto dalla Lindt (verrà distribuito domani). Grazie a tutti i colleghi che hanno dato una mano ai prof. di ginnastica, in particolare al pensionato Carletto Pirani (terza foto dall'alto), campione europeo di tennis over 65, sempre presente, giudice al getto del peso.
domenica 29 marzo 2015
Il Tour a Padova
Il Tour di Greg Harris & Marco Zanzi si sposta il 29 e il 30 marzo a Padova. Domenica 29 (ore 21.30) i due suoneranno al Circolo culturale 'Carichi sospesi', mentre domani, lunedì 30 marzo, saranno a Blu Radio Veneto.
La prima rondine
foto carlozanzi
E' la prima volta che riesco a fotografare la mia prima rondine della stagione, stamani, domenica 29 marzo, verso le 9.30, sulla terrazza del Mosè al Sacro Monte. Non è facile fotografare una rondine in volo, infatti era un puntino che poi ho ingrandito. E' arrivata in lieve anticipo sulle previsioni: di solito le vedo ai primi di aprile. Una rondine non fa primavera, ma per me sì.
E' la prima volta che riesco a fotografare la mia prima rondine della stagione, stamani, domenica 29 marzo, verso le 9.30, sulla terrazza del Mosè al Sacro Monte. Non è facile fotografare una rondine in volo, infatti era un puntino che poi ho ingrandito. E' arrivata in lieve anticipo sulle previsioni: di solito le vedo ai primi di aprile. Una rondine non fa primavera, ma per me sì.
sabato 28 marzo 2015
Openjobmetis Varese-Enel Brindisi: 82-93 finale
foto gazzetta tv
Dieci punti di differenza in classifica valgono qualcosa, e lo si è visto bene stasera. Varese si difende bene ma, rispetto a Brindisi, c'è da imparare: nel tiro, nei rimbalzi, nelle palle perse. Già detto della prima metà gara, eccoci alla seconda. Perdiamo troppe palle, Jefferson non c'è, Diawara fa quello che può, Maynor ed Eyenga cercano di tener su la baracca, ma di là Denmon fa il diavolo a quattro e Meys è una sicurezza ai rimbalzi. Però Varese è sempre pronta a recuperare i parziali negativi e finisce il terzo quarto 66-67. E si riparte: una tripla di Diawara (la sola) più numeri di Maynor e Eyenga ci portano sopra di 4 (71-67) ma Brindisi mostra i muscoli. 73-73 e poi a 5' dalla fine Varese pasticcia assai, perde palle e sbaglia tiri, mentre Brindisi è devastante con Denmon e Meys, ed è la fine. Eyenga segna ma sbaglia anche, Maynor sbaglia da fuori, lo stoppano e prende un tecnico. 76-89 per Brindisi a -2', infine 82-93. Non si retrocede, ma addio sogni play-off.
Comunque: forza, Varese!
Dieci punti di differenza in classifica valgono qualcosa, e lo si è visto bene stasera. Varese si difende bene ma, rispetto a Brindisi, c'è da imparare: nel tiro, nei rimbalzi, nelle palle perse. Già detto della prima metà gara, eccoci alla seconda. Perdiamo troppe palle, Jefferson non c'è, Diawara fa quello che può, Maynor ed Eyenga cercano di tener su la baracca, ma di là Denmon fa il diavolo a quattro e Meys è una sicurezza ai rimbalzi. Però Varese è sempre pronta a recuperare i parziali negativi e finisce il terzo quarto 66-67. E si riparte: una tripla di Diawara (la sola) più numeri di Maynor e Eyenga ci portano sopra di 4 (71-67) ma Brindisi mostra i muscoli. 73-73 e poi a 5' dalla fine Varese pasticcia assai, perde palle e sbaglia tiri, mentre Brindisi è devastante con Denmon e Meys, ed è la fine. Eyenga segna ma sbaglia anche, Maynor sbaglia da fuori, lo stoppano e prende un tecnico. 76-89 per Brindisi a -2', infine 82-93. Non si retrocede, ma addio sogni play-off.
Comunque: forza, Varese!
Openjobmetis Varese-Enel Brindisi: 43-47 ( a metà gara)
foto gazzetta tv
Niente PalaWhirlpool per me per la 2000esima partita di Varese, ma per fortuna Gattezza Tv ci mette una pezza, e così ci sono. Sfida intensa, un primo quarto che parte male per noi (0-6) ma ci pensano soprattutto Maynor ed Eyenga, si va sul 9-9 e poi si va avanti in equilibrio. Da loro Demmon dimostra di essere in gran giornata. Finisce 24-26 per Brindisi. Il secondo quarto è meno bello, e noi buttiamo al vento un sacco di palloni, saranno 9 palle perse per noi contro le 5 dei pugliesi, e questo fa la differenza. 27-33 e cominciamo ad aver paura, ma due triple di Kangur ci rimettono in parità. Jefferson non è lo stesso di settimana scorsa, Rautin continua a sbagliare passaggi ma per fortuna azzecca qualche tiro. Bene Maynor, il più costante del gruppo, ma siamo sempre sotto, 36-43 e poi il quarto finisce 43-47. Siamo in partita, i ragazzotti stanno onorando la maglia e la 2000esima partita del basket varesino. Brindisi è un osso duro...durissimo. E Demmon ha già a referto 17 punti!
Forza, Varese!
Niente PalaWhirlpool per me per la 2000esima partita di Varese, ma per fortuna Gattezza Tv ci mette una pezza, e così ci sono. Sfida intensa, un primo quarto che parte male per noi (0-6) ma ci pensano soprattutto Maynor ed Eyenga, si va sul 9-9 e poi si va avanti in equilibrio. Da loro Demmon dimostra di essere in gran giornata. Finisce 24-26 per Brindisi. Il secondo quarto è meno bello, e noi buttiamo al vento un sacco di palloni, saranno 9 palle perse per noi contro le 5 dei pugliesi, e questo fa la differenza. 27-33 e cominciamo ad aver paura, ma due triple di Kangur ci rimettono in parità. Jefferson non è lo stesso di settimana scorsa, Rautin continua a sbagliare passaggi ma per fortuna azzecca qualche tiro. Bene Maynor, il più costante del gruppo, ma siamo sempre sotto, 36-43 e poi il quarto finisce 43-47. Siamo in partita, i ragazzotti stanno onorando la maglia e la 2000esima partita del basket varesino. Brindisi è un osso duro...durissimo. E Demmon ha già a referto 17 punti!
Forza, Varese!
2000 partite in serie A
foto carlozanzi
Con il match di stasera, contro la Enel Brindisi, la Pallacanestro Varese raggiunge le 2000 partite giocate in serie A. Un traguardo di prestigio, purtroppo macchiato da qualche discesa in serie B, ma nessuno è perfetto. Io, a Dio piacendo, dovrei esserci. Potrei scrivere tante cose in merito a queste 2000 partite. Ho seguito bene il basket varesino negli anni d'oro, diciamo 69, 70, 71, 72..e poi ho ripreso nel 1996, e da allora non ho più lasciato il Palazzetto. C'ero nel 1999, anno dell'ultimo scudetto e della stella, e c'ero due anni fa, quando sfiorammo l'impresa, con l'eroe di Siena Dusan Sakota e le brutte bottigliette cadute in campo, sempre contro i senesi, il 7 giugno 2013: finale inglorioso. Farò solo una considerazione sui due play attuali, che più diversi non potrebbero essere. Quello titolare, Eric Maynor (foto sopra) pare danzare in campo, ragiona su ogni palleggio, imperturbabile, freddo, poi quando meno te l'aspetti ecco l'assist; Antero Lehto (foto in alto) pare un bambino, biondino, va tutto a scatti, sgraziato, pare cadere da un momento all'altro, come un bimbo che ai primi passi si avventura su un terreno sconnesso. Sino ad ora ha giocato poco. Eric o Lehto, comunque, vogliamo un solo risultato: forza Varese!
Con il match di stasera, contro la Enel Brindisi, la Pallacanestro Varese raggiunge le 2000 partite giocate in serie A. Un traguardo di prestigio, purtroppo macchiato da qualche discesa in serie B, ma nessuno è perfetto. Io, a Dio piacendo, dovrei esserci. Potrei scrivere tante cose in merito a queste 2000 partite. Ho seguito bene il basket varesino negli anni d'oro, diciamo 69, 70, 71, 72..e poi ho ripreso nel 1996, e da allora non ho più lasciato il Palazzetto. C'ero nel 1999, anno dell'ultimo scudetto e della stella, e c'ero due anni fa, quando sfiorammo l'impresa, con l'eroe di Siena Dusan Sakota e le brutte bottigliette cadute in campo, sempre contro i senesi, il 7 giugno 2013: finale inglorioso. Farò solo una considerazione sui due play attuali, che più diversi non potrebbero essere. Quello titolare, Eric Maynor (foto sopra) pare danzare in campo, ragiona su ogni palleggio, imperturbabile, freddo, poi quando meno te l'aspetti ecco l'assist; Antero Lehto (foto in alto) pare un bambino, biondino, va tutto a scatti, sgraziato, pare cadere da un momento all'altro, come un bimbo che ai primi passi si avventura su un terreno sconnesso. Sino ad ora ha giocato poco. Eric o Lehto, comunque, vogliamo un solo risultato: forza Varese!
venerdì 27 marzo 2015
Musica batte scrittura 2 a 1
foto carlozanzi
Già più volte ho fatto notare che la musica parte avvantaggiata rispetto alla scrittura, quando si tratta di abbandonare la sfera razionale per lasciarsi cullare dalle emozioni. Oggi aggiungo che il musicista, rispetto allo scrittore, ha una possibilità in più: chi fa musica può interpretare (la musica di altri) e creare, chi scrive può solo creare.
Già più volte ho fatto notare che la musica parte avvantaggiata rispetto alla scrittura, quando si tratta di abbandonare la sfera razionale per lasciarsi cullare dalle emozioni. Oggi aggiungo che il musicista, rispetto allo scrittore, ha una possibilità in più: chi fa musica può interpretare (la musica di altri) e creare, chi scrive può solo creare.
Salone Estense: un successo
foto carlozanzi
Intensa serata musicale ieri sera in Salone Estense, dove ha fatto tappa il Tour di Greg Harris e Marco Zanzi. Niente posti liberi, sala piena e tanta buona musica: prima l'esecuzione acustica di Marco Zanzi detto Mock, di Greg Harris e di Lorenzo Bertocchini (con interventi di Cecilia Zanzi, Luca Guenna e Chiara Conti), poi la Band, cioè Mock, Greg, Francesco Frugiuele e Franco Svanoni. Cover ma anche brani dai nuovi cd di Mock (Time to start again e Mock) e di Greg (Long lonesome feeling). E sopra e oltre la musica il messaggio di Mock: "Al mattino, quando ci alziamo, abbracciamo chi ci sta vicino, non accontentiamoci di vivacchiare, voliamo." E' tempo di volare ancora.....
Voce a chi non ha voce
foto carlozanzi
Il Tour di Greg & Mock ieri sera, in Salone Estense, ha avuto un prologo commovente e coinvolgente: l'esecuzione musicale dei gruppi 'Tic tic and' e 'Mani bianche', nati come progetti de La nostra famiglia di Vedano Olona. Bambini e giovani con disabilità si sono lasciati coinvolgere dalla musica, che ha il potere di arrivare dove non arriva la parola. Musica che ha trasformato la malattia di Luca Guenna (il mordo di Parkinson) in un'occasione per dare il meglio: questo è WoodinStock, e il meglio è ciò che abbiamo potuto apprezzare ieri sera, in una delle Sale più nobili di Varese.
Il Tour di Greg & Mock ieri sera, in Salone Estense, ha avuto un prologo commovente e coinvolgente: l'esecuzione musicale dei gruppi 'Tic tic and' e 'Mani bianche', nati come progetti de La nostra famiglia di Vedano Olona. Bambini e giovani con disabilità si sono lasciati coinvolgere dalla musica, che ha il potere di arrivare dove non arriva la parola. Musica che ha trasformato la malattia di Luca Guenna (il mordo di Parkinson) in un'occasione per dare il meglio: questo è WoodinStock, e il meglio è ciò che abbiamo potuto apprezzare ieri sera, in una delle Sale più nobili di Varese.
Expo: amo mangiare con calma
foto carlozanzi
Il primo maggio (mio anniversario di nozze) taglio del nastro per l'Expo milanese (ecco come appariva stamani Milano, vista dal Sacro Monte di Varese), e il nostro premier Renzi metterà l'abito della festa. Si parlerà di alimentazione. Turisti 'affamati' giungeranno da ogni landa mondiale a 50 km da casa mia. Diciamo che non sono uno che non dorme la notte pensando al cibo, ma nemmeno uno di quelli che butta giù in fretta qualche alimento, perché ha altro a cui pensare. Amo mangiare con calma, gustando ciò che metto in bocca, tre volte al giorno (niente fuoripasto, solo tisane) ma con una certa abbondanza. Amo terminare il pasto con il caffè, qualche dolcetto e un pezzo di cioccolato: sempre, non solo la domenica.
Il primo maggio (mio anniversario di nozze) taglio del nastro per l'Expo milanese (ecco come appariva stamani Milano, vista dal Sacro Monte di Varese), e il nostro premier Renzi metterà l'abito della festa. Si parlerà di alimentazione. Turisti 'affamati' giungeranno da ogni landa mondiale a 50 km da casa mia. Diciamo che non sono uno che non dorme la notte pensando al cibo, ma nemmeno uno di quelli che butta giù in fretta qualche alimento, perché ha altro a cui pensare. Amo mangiare con calma, gustando ciò che metto in bocca, tre volte al giorno (niente fuoripasto, solo tisane) ma con una certa abbondanza. Amo terminare il pasto con il caffè, qualche dolcetto e un pezzo di cioccolato: sempre, non solo la domenica.
Son salito sul monte
foto carlozanzi
Anche se sono trascorsi quasi trent'anni continuo a salire sul monte, per quell'incontro che non regala certezza ma luce, colori e un debole vento che parla.
Son salito sul monte
di carlozanzi
Son salito sul monte ad incontrarTi.
Lassù sei più vicino,
ritrovo con certezza i Tuoi contorni.
Il cielo terso, l'aguzzo dei Tuoi monti,
sfrecciar di rondini e pace silenziosa
disegnano il Tuo volto coi colori
che la grigia città non sa trovare.
Alle mie spalle, oltre le rocce e il volo,
i fitti boschi delle nostre terre
con i paesini spersi in tanto verde
e colli e monti e laghi e neve in fondo.
1988
Anche se sono trascorsi quasi trent'anni continuo a salire sul monte, per quell'incontro che non regala certezza ma luce, colori e un debole vento che parla.
Son salito sul monte
di carlozanzi
Son salito sul monte ad incontrarTi.
Lassù sei più vicino,
ritrovo con certezza i Tuoi contorni.
Il cielo terso, l'aguzzo dei Tuoi monti,
sfrecciar di rondini e pace silenziosa
disegnano il Tuo volto coi colori
che la grigia città non sa trovare.
Alle mie spalle, oltre le rocce e il volo,
i fitti boschi delle nostre terre
con i paesini spersi in tanto verde
e colli e monti e laghi e neve in fondo.
1988
giovedì 26 marzo 2015
Note contro il Parkinson
foto giuseppe verrini
Quando la musica
ci rende vivi e diventa forza: è questo il messaggio di WOODinSTOCK,
l'associazione che raccoglie fondi per la lotta al Parkinson e che ha
organizzato il Concerto, in programma al Salone Estense venerdì 27 Marzo alle
21, con il patrocinio del Comune di Varese.
Ci sarà un
gruppo di bambini e ragazzi che, accompagnato da djembè, congas, bongos e piccole
percussioni canterà con il linguaggio dei segni. Si tratta del coro ‘Mani
Bianche’, nato per dare spazio e voce ai ragazzini che voce non hanno; fa parte
di un progetto musicale (Tac Tic Band) de ‘La Nostra Famiglia’, Centro di
Riabilitazione di Vedano Olona.
La forza della
musica è di grande impatto anche nel mondo degli adulti: la storia di Marco
Zanzi, detto Mock, è un esempio. Mock ama il country rock americano, un sogno
nel cassetto che riposa per anni, sino alla nascita della Piedmont Brothers
Band, favorita dall'incontro con Ron Martin. La PBB vanta collaborazioni
importanti (Mike Gallivan, Richie Furay, Rick Roberts...) Nel giugno 2013 a
Mock viene diagnosticato un tumore maligno al pancreas; ha inizio un periodo
segnato da problemi fisici e da un rischioso intervento chirurgico. La
famiglia, la musica e gli amici sono stati di grande aiuto a Mock; nei lunghi
mesi della malattia l’artista ha portato avanti, oltre a nuovi lavori per la
PBB, anche un progetto solista. Ma la malattia ha fatto la sua ricomparsa e
Mock sta ancora lottando; tra una chemio e l'altra è riuscito ad organizzare un
tour di concerti con Greg Harris.
Due mondi,
quello dei bambini e degli adulti, lontani solo in apparenza, accomunati dalla
musica e dalla forza che questa trasmette. Due mondi che durante il concerto di
venerdì 27 marzo si incontrano e alla fine interagiscono prendendosi
virtualmente per mano.
Il concerto è arricchito
dalla presenza del musicista americano Greg Harris Si tratta di un ritorno
graditissimo: Greg è un personaggio talentuoso, che ha molti estimatori nel
nostro paese. Musicista completo, ottimo vocalist e fine songwriter, è anche
chitarrista pregevole, banjoista e mandolinista..
WOODinSTOCK
ancora una volta offre a Varese una serata speciale, all'insegna della musica e
della solidarietà. Tutti i fondi raccolti, tolte le spese, saranno devoluti
alla lotta contro la Malattia di Parkinson.
Domani tutti (o molti) in Salone Estense
foto carlozanzi
OTTIMA MUSICA, NOBILE CAUSA
Quando la musica
ci rende vivi e diventa forza: è questo il messaggio di WOODinSTOCK,
l'associazione che raccoglie fondi per la lotta al Parkinson e che ha
organizzato il Concerto, in programma al Salone Estense venerdì 27 Marzo alle
21, con il patrocinio del Comune di Varese.
Ci sarà un
gruppo di bambini e ragazzi che, accompagnato da djembè, congas, bongos e piccole
percussioni canterà con il linguaggio dei segni. Si tratta del coro ‘Mani
Bianche’, nato per dare spazio e voce ai ragazzini che voce non hanno; fa parte
di un progetto musicale (Tac Tic Band) de ‘La Nostra Famiglia’, Centro di
Riabilitazione di Vedano Olona.
La forza della
musica è di grande impatto anche nel mondo degli adulti: la storia di Marco
Zanzi, detto Mock, è un esempio. Mock ama il country rock americano, un sogno
nel cassetto che riposa per anni, sino alla nascita della Piedmont Brothers
Band, favorita dall'incontro con Ron Martin. La PBB vanta collaborazioni
importanti (Mike Gallivan, Richie Furay, Rick Roberts...) Nel giugno 2013 a
Mock viene diagnosticato un tumore maligno al pancreas; ha inizio un periodo
segnato da problemi fisici e da un rischioso intervento chirurgico. La
famiglia, la musica e gli amici sono stati di grande aiuto a Mock; nei lunghi
mesi della malattia l’artista ha portato avanti, oltre a nuovi lavori per la
PBB, anche un progetto solista. Ma la malattia ha fatto la sua ricomparsa e
Mock sta ancora lottando; tra una chemio e l'altra è riuscito ad organizzare un
tour di concerti con Greg Harris.
Due mondi,
quello dei bambini e degli adulti, lontani solo in apparenza, accomunati dalla
musica e dalla forza che questa trasmette. Due mondi che durante il concerto di
venerdì 27 marzo si incontrano e alla fine interagiscono prendendosi
virtualmente per mano.
Il concerto è arricchito
dalla presenza del musicista americano Greg Harris Si tratta di un ritorno
graditissimo: Greg è un personaggio talentuoso, che ha molti estimatori nel
nostro paese. Musicista completo, ottimo vocalist e fine songwriter, è anche
chitarrista pregevole, banjoista e mandolinista..
WOODinSTOCK
ancora una volta offre a Varese una serata speciale, all'insegna della musica e
della solidarietà. Tutti i fondi raccolti, tolte le spese, saranno devoluti
alla lotta contro la Malattia di Parkinson.
E' già pronto il cioccolato
Bene, è già pronto il cioccolato che spetterà ai ragazzi Vidoletti, impegnati nelle gare di atletica il prossimo lunedì 30 marzo (mentre i primini gareggeranno a maggio), omaggio ricevuto grazie al signor Boggio e alla Lindt, sempre attenta alla golosità di piccoli e grandi. E' cioccolato Dark, cioccolato fondente con ripieno e biscotto al cacao. C'è scritto: 'Experience your dark side!' , esperimenta il tuo lato scuro....so che qualche alunno storcerà il naso, ma il fondente è il cioccolato migliore!
mercoledì 25 marzo 2015
I mutandoni di Johndre
foto carlozanzi
Sabato sera al PalaWhirlpool la Openjobmetis torna in campo (dopo la vittoria contro Cremona) sul legno amico, contro una squadra che ha 10 punti in classifica più di lei: la Enel Brindisi (16 noi, 26 loro). Sperare nei play-off, dopo le recenti vittorie, non è reato. Ma ora mi soffermo sui 'mutandoni' di Johndre Jefferson, il nuovo pivot di Varese che domenica scorso ha fatto faville. Da anni sono in uso anche da noi questi pantaloni enormi, secondo me scomodi, ma gli Usa dettano legge. Ai tempi della grande Ignis forse i pantaloncini erano sin troppo attillati, ma ora abbiamo bragoni inguardabili. Ebbene, Johndre pare confermare la mia tesi: passa tutta la partita (a parte quando schiaccia e prende rimbalzi) a metterseli a posto.
Sabato sera al PalaWhirlpool la Openjobmetis torna in campo (dopo la vittoria contro Cremona) sul legno amico, contro una squadra che ha 10 punti in classifica più di lei: la Enel Brindisi (16 noi, 26 loro). Sperare nei play-off, dopo le recenti vittorie, non è reato. Ma ora mi soffermo sui 'mutandoni' di Johndre Jefferson, il nuovo pivot di Varese che domenica scorso ha fatto faville. Da anni sono in uso anche da noi questi pantaloni enormi, secondo me scomodi, ma gli Usa dettano legge. Ai tempi della grande Ignis forse i pantaloncini erano sin troppo attillati, ma ora abbiamo bragoni inguardabili. Ebbene, Johndre pare confermare la mia tesi: passa tutta la partita (a parte quando schiaccia e prende rimbalzi) a metterseli a posto.
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