giovedì 13 novembre 2014

Calandàri, con Zanzi e Ravasi



Si avvicina il giorno della presentazione del n° 60 del Calandàri dra Famiglia Bosina par ur 2015, e torno un attimo al n° 1 del Calandàri, quello del 1956. Una sessantina di pagine, costo Lire 500 (circa 20 euro attuali), già le prime pubblicità (ecco quelle del Credito Varesino e della Tessilomnia, addirittura a colori), prefazione del primo Resgioo, e cioè Ermenegildo Trolli, padrone del Calzaturificio di Varese. Scrive fra l'altro Trolli: 
"La FAMIGLIA BOSINA ha voluto iniziare il suo primo anno di vita colla pubblicazione di questo Almanacco....Rivolgo un grazie sincero alla penna dell'Avv. Giulio Moroni, all'arte del Prof. Giuseppe Talamoni ed alla regia di Umberto Bagaini: uniti nella collaborazione hanno reso possibile questa nostra realizzazione..."
Nel Consiglio della Famiglia Bosina noto con piacere, fra i Revisori, un tal Zanzi Rag. Carlo (non è mio parente), mentre fra i maneggioni (cioè i consiglieri) c'è mio zio, Mario Ravasi. 
Mi sento parte di una storia che continua, mi fa piacere collaborare affinché quel primo numero, nato quando sono nato io, possa continuare. 

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