sabato 12 aprile 2014

Quella Domenica della Palme del 1975



Oggi è la Domenica delle Palme. E il mio pensiero torna indietro di molti anni, ad una Domenica delle Palme che mai dimenticherò: quella del 1975 (foto). Ero all'ultimo anno del Liceo Classico, in uno slancio rivoluzionario (cosa per me niente affatto usuale) aderii alla proposta di don Angelo Morelli: inviare alcuni rappresentanti della Comunità Shalom a Roma, per la Domenica delle Palme nel Giubileo, voluta da Papa Paolo VI per rilanciare la fede soprattutto fra i giovani. Papa Montini, dopo aver guardato con un certo sospetto la nascita di Gioventù Studentesca, poi Comunione e Liberazione negli anni Cinquanta e Sessanta, aveva preso fiducia nel movimento e aveva chiesto espressamente a don Luigi Giussani di aiutarlo nella preparazione di quella giornata. E si mossero le truppe cielline! Salimmo sul treno io, Guido, Paolo, Paola e Patrizia al sabato sera, notte insonne in treno, subito in piazza San Pietro per una Messa di ore, poi in Sala Nervi, canti e nuovo, chilometrico discorso del Papa. Io avevo trovato posto vicino alla sedia del Pontefice, dormii appoggiato al muro quasi tutto il tempo, poi via di nuovo in stazione e seconda notte insonne in treno. Arrivo a Varese il lunedì mattina, ma anziché andare al Liceo mi infilai nel letto e lì rimasi per molte ore. 
La mia fede si irrobustì? Difficile dirlo. Ma se i sacrifici valgono per la conquista del Paradiso, in quella primavera del 1975 guadagnai molti punti!    

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