sabato 10 maggio 2014

Luis ha fatto sorridere il lago

                                                                                           foto carlozanzi


A essere sinceri, lo scrittore cileno naturalizzato francese Luis Sepùlveda non ha un viso sorridente. Probabilmente, in 65 anni di vita, ne ha viste troppe. In compenso quando scrive e quando parla riesce a regalare allegria. Così è stato anche ieri a Luino, dove Luis è arrivato per ritirare il Premio Chiara alla carriera. Ha trovato un lago triste, ingrigito dalla calura. Ma con i suoi aneddoti ha portato raggi di sole. Come quello relativo al suo primo amore. "Avevo 13 anni, arrivò nel mio paese una nuova famiglia, io aiutati a scaricare i mobili e il resto dal furgone ed ecco apparire la ragazza più bella che avessi mai visto in 13 anni, Gloria. Mi invitò al suo compleanno, una settimana dopo. Non sapevo che regalarle e alla fine mi privai della cosa per me più preziosa. Io allora giocavo a calcio: era la foto della nazionale cilena arrivata terza ai Mondiali, con tutti gli autografi dei giocatori. Gloria non apprezzò il mio regalo, capìi che non saremmo mai stati insieme, non potevo andare con una ragazza che non amava il calcio, però le chiesi quale fosse la sua passione, e lei rispose: la poesia! Da allora ho cominciato a leggere e ad apprezzare la poesia."

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