E bravo mio cugino Pierluigi Tamborini, detto Pier, che esce nelle librerie con il suo terzo libro, un romanzo: 'Hotel Praga'. Tornerò sul volume quando avrò più dettagli. Ora resto a Pier, figlio della mia amatissima zia Maria nonché dello zio Carletto (notavo che con gli anni, Pier è del 1952 se non erro, assomiglia sempre più a suo papà). Pier ha fatto il liceo classico 'Cairoli' come me, io iniziavo e lui finiva. Mi ha dato lezioni di latino e greco, io di chitarra a lui: io non ho imparato né il latino né il greco, in compenso lui non ha imparato a suonare la chitarra e tanto meno a cantare: stonatissimo! In compenso Pier scrive bene, ha fatto il giornalista al Gazzettino di Venezia, ora è in pensione, vive da tempo a Treviso ed eccolo con un nuovo libro. Sua mamma Maria, ravvisando in me doti letterarie, non aveva apprezzato la mia scelta di fare 'solo' il prof di ginnastica: avrebbe preferito un nipote giornalista, come il figlio. Un po' l'ho accontentata. Bravo Pier.
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