Stasera al PalaWhirlpool è andata in scena una delle più brutte partite del basket varesino negli ultimi decenni. Se avessimo vinto non sarei stato così critico, ma abbiamo perso e ciò mi fa premere i tasti del pc con forza e delusione. Intanto comincio a chiedermi che questo Inno di Mameli un po' stona, visto che in campo per noi non metterà piede nessun italiano. Ma a parte ciò, si parte molto male e Pistoia arriva ad un preoccupante 7-18, compresa una schiacciata maldestra del solito Daniel che finisce in tribuna (la palla, intendo). Ma Varese, soprattutto grazie a Robinson e agli errori dei toscani, risale la china e finiamo persino in vantaggio il 1° quarto: 23-21. Brutti segnali giungono da Diawara e da Rautins, che non fanno ciuff. E ciò continuerà anche nel 2° quarto, con l'aggiunta che Robinson, il migliore dei nostri, si becca il 3° fallo ed entra Deane. Errori di qua e di là, compresi gli errori arbitrali, palle perse a volontà, si va negli spogliatoi 39-36 per noi. Nel 3° quarto continua la buona prova di Robinson mentre l'allampanato Daniel sèguita a ciondolare per il campo, con atteggiamento supponente, certo non giustificato da una sua presunta superiorità. Per giunta Robinson fa il 4° fallo, il pubblico fischia Varese e soprattutto Daniel, quando esce per lasciare il posto a Callahan. Sagra degli errori e finisce 51-51. Diawara e Rautins inesistenti, Eyenga che non tira mai (paura?), Callahan invece fa buone cose. Il 4° quarto conferma il già visto, salvo che per qualche attimo Robinson e Daniel se la filano e arriva qualche buon punto. Robinson super, 20 punti, una bella tripla, siamo 65-65 a -2'. Poi Robinson esce per 5 falli, qualche errore di troppo nei liberi, una tripla (pesantissima) di Amoroso che entra, una di Eyenga che esce e finisce qui: 67-71.
Il pubblico fischia, i nostri escono a testa bassa, peccato per Robinson, che vince il trofeo Latte Varese in una serata da latte alle ginocchia. Tutto si complica, la crisi di Diawara si prolunga, se non entrano le triple siamo messi male.
Sebbene a fatica e con risicata speranza, grido ancora: Forza, Varese!
Nessun commento:
Posta un commento