giovedì 8 gennaio 2015

Il grande Gustav



Sebbene un po' in ritardo mi è giunta questa bella foto, che risale alla scorsa estate. I miei amici Marchino (Riganti) e Carletto (Maroni), alla sinistra del grande Gustav, salendo al Passo Stelvio in bici dalla parte di Trafoi, hanno incontrato davanti al suo albergo a Trafoi il mitico Gustav Thoni (o Thoeni) e non potevano non posare con lui. Vedendo Gustav ho ripensato alle bellissime emozioni che mi ha fatto provare agli inizi degli anni Settanta, il tempo del mio liceo. Disegnavo le sue gare sul mio diario Linus. Gustav, l'eccelso: quattro vittorie nella classifica generale di Coppa del Mondo ('71, '72, '73,'75, con secondo posta nel 1974), uno sproposito di gare vinte, una tecnica alla Thoni, e poi le appassionanti sfide con Ingemar Stenmark (mio coetaneo), che riuscirà a batterlo come vittorie complessive in gare di Coppa del Mondo (86) ma non come vittorie nella classifica generale: 'solo' tre. Ricordo però (va scritto) che il cappellino di lana di Ingo era più bello di quello di Gustav.
Anch'io sono passato in bici davanti a quell'albergo, alle 6.45 di mattina del 4 settembre 1979, di ritorno da Malles, dove ho fatto il militare, ma Gustav non c'era: probabilmente dormiva ancora oppure era in giro ad allenarsi, visto che terminò di gareggiare nel 1980. Mi piacerebbe tornarci in bici: chissà! Never say never, come direbbe Mock.

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