Le giovani leve varesine di pochi anni spesso sperimentano le prime fatiche della vita sulla rizzada del Sacro Monte, quando i genitori (o i nonni) decidono di portarli lungo il viale delle Cappelle. Ma quello è anche il luogo delle prime, a volte clamorose balle dei genitori. E stamani ne ho avuto la conferma. Si sa, i bimbi da subito cominciano a chiedere: "Quanto manca? Quante cappelle ci sono?"oppure avanzano richieste "Ho fame, ho sete, ho sonno, mi prendi in braccio..." oppure, più sbrigativamente, si mettono a piangere, e allora il genitore deve porre rimedio, perché il luogo è sacro e non si può fare tanto baccano. Ma torniamo alle balle. I genitori fanno quello che possono per invogliare i bimbi al cammino, anche con bugie di alto livello. Stamani, alle 5^ cappella, ho sentito un padre dire al figlioletto: "Non ti preoccupare, ancora un pezzetto, dopo la decima cappella è tutta in piano sino alla chiesa!"
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