Tanti auguri di buon onomastico ai tanti Carli e Carle che conosco. Il nostro santo protettore è San Carlo Borromeo. Noi varesini abbiamo la possibilità di trovarne uno gigantesco, vicino ad Arona, il ben noto Sancarlone o Sancarlùn, alto 24 metri (+ 12 di basamento), che si può scalare sino alla testa. Ciò che mi accomuna al Borromeo è, probabilmente, solo il naso pronunciato. Era alto oltre un metro e ottanta (quando, nel Cinquecento, l'altezza media era 1.60), robusto, con la barba, castissimo, rigidissimo con la sua e l'altrui moralità, riformatore dei costumi, deputato a portare la Riforma Tridentina nella Diocesi di Milano. Interessante poi il capitolo dedicato al rapporto fra San Carlo e le donne: poiché ne incontrò moltissime, di ogni ceto sociale, durante i suoi vent'anni da Vescovo a Milano, lo faceva sempre alla presenza di qualcuno, per lo più ecclesiastici. Si narra che da giovane un suo servitore, mosso da ottime intenzioni, gli fece trovare una donna nel suo letto: arrabbiatissimo, scaraventò il servitore per terra. Non si dice come trattò la gentile donzella. Gran lavoratore, alla sua morte furono necessari molti vescovi per portare a compimento ciò che lui ordinariamente eseguiva da solo. Sì, davvero è solo il naso ciò che mi accomuna al mio santo protettore.
Nessun commento:
Posta un commento