venerdì 7 novembre 2014

Scusa, ho sbagliato

                                                                la croce della Cattedrale di Trento (foto carlozanzi)


Il mio precedente post dal titolo 'Scusi, ho sbagliato' ha avuto molti lettori e non pochi commenti. Ma non possiamo sempre prendercela con i ragazzi. Perché, si sa, a volte gli adulti commettono gli stessi errori dei giovani, con lievi varianti. Gli adulti in genere non dicono 'Non ho fatto apposta!' ma sono soliti giustificare i propri errori, ritenendo di aver subìto un torto e quindi sentendosi in diritto di riparare a modo loro. Credo sia giusto, in questi casi, non mettere davanti le proprie ragioni (magari anche legittime), con atteggiamento di chi si sente creditore, ma scegliere sempre la parte (così difficile, a volte) del debitore, suggellata dalla frase: "Scusa, ho sbagliato." Come i ragazzi... perché siamo tutti 'eterni ragazzi'.

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