foto carlozanzi
Il passare degli anni ti indica la via dell'essenziale. E uno si accorge che almeno una parte di sofferenza la si può evitare. Quella sofferenza 'inutile' è da scartare al più presto. Ad esempio quel fastidioso e deprimente e paralizzante senso di fallimento che può amareggiarci: via, tagliare, recidere la malapianta. Anche ammesso che davvero avremmo potuto fare di più e meglio (ma questo lo possono dire tutti, anche coloro che si considerano di successo), in ogni caso è acqua passata. Volare alti, pensare all'oggi e al domani, rendere appaganti le sottigliezze. Non aggiungiamo la sofferenza inutile alla sofferenza inevitabile!
Nessun commento:
Posta un commento