foto caterina zanzi
Abbiamo la depressione (da non augurare a nessuno), poi l'esaltazione, l'euforia, l'andare sopra le righe, ma soprattutto abbiamo lo stadio intermedio, quello della quotidianità. Normalmente stiamo a metà, ed è giusto così, perché non tutti i giorni potremmo sopportare gli estremi. Di solito gli estremi li intuiamo, li immaginiamo, li sfioriamo, ma è nel quotidiano che dobbiamo vivere, nelle mezze tinte, tenendo in mano una gomma e matite colorate: la prima per cancellare gli accenni di depressione, e le seconde, per colorare ancor più le tinte allegre.
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