mercoledì 4 marzo 2015

greg & mock: il 14 si comincia!

Sabato 14 marzo, ore 22, Vecchio Circolino di Comerio, prenderà il via il Greg & Mock Spring Tour 2015, con una lunga serie di date, come si può notare dalla locandina qui sotto. Mio fratello Mock è ben noto al pubblico varesino, non così noto da noi è invece Greg Harris. Ecco allora qualche riga di presentazione dei due musicisti. 





GREG & MOCK SPRING TOUR 2015



Torna in Italia Greg Harris, da San Diego, California, classe 1952, a quindici anni di
distanza dalla sua ultima apparizione nella penisola. Lo fa in occasione della pubblica- zione del suo nuovo disco Long Lonesome Feeling, a cura della MRM Records , etichetta sussidiaria della Appaloosa (distribuita dalla I.R.D - (International Record Di- stribution – www.ird.com). Si tratta di un ritorno graditissimo in quanto Greg è un
personaggio talentuoso e di valore, che ha ancora molti estimatori nel nostro paese ed è in grado di conquistarne di nuovi. Musicista completo, ottimo vocalist e fine songwriter , è anche chitarrista pregevole, nonché banjoista, mandolinista e fiddler. Incurante delle mode e del business, interpreta la musica che gli piace, che sente dentro
di sé, che fa parte del suo background formativo, ovverosia il country che si è fuso con il rock, per dare luogo ad una miscela particolarmente intrigante e significativa; ma suona anche bluegrass , flirta con il folk e guarda con attenzione al dinamismo del western swing. E’ salito alla ribalta della scena internazionale verso la fine degli
anni settanta, quando è entrato a far parte della terza incarnazione dei mitici Flying Burrito Brothers, la band fondata dagli ex Byrds Chris Hillman e Gram Parsons , una delle prime in assoluto a suonare country rock. Con Sneeky Pete, Gib Guilbeau, Skip Battin e il batterista Eddie Ponder, arcinoti paladini del genere, incide così nel ’78
il fortunato Live From Japan, registrato durante una tourneè in estremo oriente, cui faranno seguito, sempre in compagnia di Sneeky Pete, Skip Battin e del drummer Jim
Goodal , altri dischi dal vivo, Cabin Fever, che riprende performances al seguito del Byrds Anniversary Tour dell’85, Live From Europe, realizzato a Hilversum, Olanda,
nell’86 e Flying Burrito Bros. Live, registrato ad Eindhoven nell’87, che andranno a consolidare la fama del gruppo nel vecchio continente. Greg nell’84 è membro dei Peace Seekers , sorta di supergruppo minore californiano, che potrà contare oltre che su Skip Battin e Jim Goodal, sull’apporto dell’ex Byrd Gene Parsons alla chitarra
elettrica e alla pedal steel guitar, un’effimera ma validissima band che non ha lasciato prove discografiche, ma destinata ad aprire i concerti di Roger McGuinn e a chiudere con lui gli shows di una vivacissima tourneè europea, interpretando una selezione di vecchi classici dei Byrds . Parallelamente alla sua permanenza nei FBB Greg avvia una proficua carriera solista che lo porta a realizzare diversi dischi assai
apprezzati da pubblico e critica. Parliamo di Acoustic, uscito nel 1980 per la piccola etichetta californiana Shiloh, che sorprende per la sua freschezza e degli album pub-
blicati in Italia dalla Appaloosa, tuttora disponibili: Electric, dell’82, una splendida risposta al precedente lp, Things Chance dell’88, altra gemma sonora che contiene,
tra l’altro, una eccellente versione di My Back Pages di Bob Dylan ripresa alla maniera dei Byrds ed Electro - Acoustics del ’96, prova talmente apprezzato da venire pubblicato anche negli States, con il semplice titolo di Greg Harris . La nuova proposta, che Greg viene a presentare, Long Lonesome Feeling, ottima selezione di
country rock elettro / acustico dalle tonalità calde e appassionanti, è il frutto delle sue più recenti composizioni, tutte molto belle ed interessanti , che testimoniano una mai sopita voglia di fare ancora musica di qualità, diretta, immediata, che si dà senza risparmio. Un chiaro lavoro autentico e vivo, influenzato un po’ dall’atmosfera texana
che Greg ha assimilato vivendo oggi nell’area urbana di Austin, il più solido e ma- turo di una carriera che ha ancora vasti orizzonti da esplorare dinanzi a sé.

           ZANZIMARCO:

Nato a Varese alla fine degli anni ’50, Marco Zanzi è cresciuto in una famiglia ricca di stimoli musicali. Le prime esperienze su un palco sono con un gruppo locale, “Le Volpi” dalle cui ceneri nacquero intorno al 1977-1978 gli “Steamboat Willie” uno dei primi gruppi di Bluegrass italiani. Nel 1980 entra a far parte di un gruppo Folk-Rock di Milano, “La Signora Stracciona”, con il quale gira in lungo e in largo l’Italia fino al 1985. Nel 2007 Marco incontra l’americano Ron Martin (conosciuto anni prima sul web), registrano insieme nel Flyin’ Cloud Studio di Eden, NC e si lasciano con l’intenzione di continuare la collaborazione anche a distanza. Ron manda a Marco vari “demo” di sue composizioni, Marco le arrangia, le incide con la collaborazione di vecchi e nuovi amici musicisti ed infine Ron registra le sue voci soliste. Il prodotto finale è così buono, che si decide di farlo uscire ufficialmente. Viene scelto un nome per il gruppo: “Piedmont Brothers Band” per via delle comuni radici geografiche pedemontane (Appalachi per Ron e Prealpi per Marco) ed il CD viene intitolato “Bordertown”. E’ nato così il progetto “Piedmont” che ha visto a tutt’oggi la realizzazione di 6 CD ed 1 DVD ed a cui hanno contribuito, anche grazie al prezioso lavoro di Mike Gallivan bassista del Colorado e co-produttore/manager della Band, artisti del calibro di Richie Furay (Buffalo Stringfield, POCO…), Rick Roberts (Flying Burrito Brothers, Firefall …), Gene Parsons (Byrds, Flying Burrito Brothers …), Herb Pedersen (Dillards, Desert Rose Band …), Patrick Shanahan (Rick Nelson, New Riders Of The Purple Sage …), Jock Bartley (Gram Parsons, Firefall..), Buddy Cage (New Riders Of The Purple Sage…), Stephen A. Love (Rick Nelson, New Riders Of The Purple Sage) e molti altri. Nel Giugno del 2014 a Marco viene diagnosticato un tumore maligno al Pancreas e per lui incomincia un periodo segnato da problemi fisici e lunghe cure seguite ad un difficile, ma per fortuna riuscito, intervento chirurgico. La famiglia, la musica e gli amici sono stati di grande aiuto a Marco che nonostante tutto, nei lunghi mesi della malattia ha portato avanti, oltre a nuovi lavori per la Piedmont Brothers Band, anche un progetto solista che si è concretizzato nella Primavera del 2014 in coincidenza con la conclusione delle terapie. Vengono quindi realizzati 2 Album ricchi di materiale originale ed impreziositi dalla presenza come ospiti di Herb Pedersen, Gene Parsons, Barry McCabe e Ralph Schraven oltre a molti amici della famiglia “Piedmont”: “Time To Start Again (Time To Fly Again)” e “Mock” (il soprannome da sempre di Marco) sono i loro titoli.
Nel futuro di Marco c’è la produzione del primo Album natalizio della PBB, “A Piedmont Christmas” ed un nuovo Album in studio per il 2015.
Dalla fine Estate del 2014 la malattia ha fatto la sua ricomparsa e Marco sta quindi ancora lottando aiutandosi anche con la musica.

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