Stamani stavo salendo in bici al Campo dei Fiori. Chi ha letto il mio romanzo breve 'Cicale al carbonio' ricorderà che quell'immaginario Giro d'Italia si conclude alla penultima tappa, con arrivo al Grand Hotel Campo dei Fiori. Il secondo in classifica, Marco Marchi, stacca all'ultimo chilometro il rivale Beppe Togni e va a vincere il Giro (momentaneamente!). Ebbene, stamani ero proprio lì all'ultimo km e ho ripensato al mio racconto, al fatto che ha avuto un modesto insuccesso di vendite, che se riuscissi a scrivere un romanzo di successo probabilmente potrei recuperare i miei precedenti lavori che, pubblicati da una Casa Editrice con le iniziali maiuscole, potrebbero anche avere successo ....e intanto che pensavo a ciò 'rileggevo' il mio racconto, lo scatto di Marco Marchi proprio in quel punto dell'ascesa e rivedendolo mi immedesimavo e pedalavo in cima ai pedali (come il Pantani nella foto) con grinta, sbuffando rabbioso, immaginando il Togni dietro di me, ormai battuto...ebbene, in tale frangente un tipo, fermo al bordo della via, mi ha guardato e ha detto: "In fuga?" Ho sorriso e ho risposto: "No, no..sono solo..."
Ero totalmente immerso nel racconto.
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