La recente scelta esistenziale di Papa Benedetto XVI mi ha fatto tornare indietro di molti anni, ai tempi del liceo, quando decisi di realizzare una tesina sullo scrittore abruzzese Ignazio Silone, noto soprattutto per due libri, 'Fontamara' e 'L'avventura di un povero cristiano'. Il secondo è la storia di Celestino V, Papa per pochi mesi, 'che fece per viltade il gran rifiuto' scrive Dante nella sua Divina Commedia, reo -secondo il poeta- di aver lasciato spazio a Bonifacio VIII. Sia quel che sia, è l'occasione per andare a rileggere quel libro che, a tanti anni di distanza, ho ovviamente dimenticato.
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