foto carlozanzi
Oggi, rovistando fra le carte, è saltato fuori questo quaderno e sono tornato al 1987. Questa foto è della tarda primavera, inizi estate di quell'anno, per me carico di vitalità. Valentina (la bimba che vedete giocare a nascondino) aveva due anni e mezzo ed era motivo per noi di grandi soddisfazioni, Maddalena sarebbe nata qualche mese dopo, io lavoravo alla Vidoletti da pochi anni e mi trovavo bene, ma soprattutto stavo vivendo -insieme alla grande novità dei figli- la novità della scrittura: le Paoline stavano lavorando all'uscita del mio primo libro, 'Papà a tempo pieno' (uscirà nel 1988), io scrivevo di tutto, il romanzo (che sarà il mio primo, 'La comune di Barbara'), diari e persino poesie, che amavo completare con le immagini. Cresceva anche la mia passione per la fotografia, in generale lievitava la passione per la vita, la fede in Dio era salda (i primi scricchiolii sarebbero giunti di lì a poco), la Comunità Shalom era luogo amato. Allora non dedicavo un'oretta al giorno per lo sport, quello l'avevo lasciato, portavo in bici Valentina sul seggiolino, lunghe passeggiate con lei nel passeggino, nient'altro. E quelle poesie: le avevo raccolte in un quaderno, battute a macchina. Mi ero persino recato dall'editore Nicolini, proponendo la pubblicazione, parole e immagini. Il buon Rino (che avrei conosciuto bene in seguito) fu accogliente, gentile ma fermo nel suo no. A meno di pagare. Alcune di quelle poesie (riviste e senza foto) usciranno nella raccolta 'Un anno'. Ecco, questa non l'ho cambiata, è rimasta così e, nella sua semplicità, mi sembra leggibile.
...Ma anche tu, ne sono certo/porti appresso sterco e oro./Ciò che appare non è tutto/ti nascondi/come me
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