foto da google immagini
Domani, mercoledì 15 aprile, gli alunni della Vidoletti avranno modo di incontrare altri due scrittori: Sergio Scipioni e Patrizia Emilitri.
Interessante anche l'incontro con l'esperto di caffè, Maffina.
martedì 14 aprile 2015
Incubo
No, non ho perso tempo ieri sera, andando ad ascoltare Massimo Recalcati, a Varese per il suo libro 'L'ora di lezione'. Infatti oggi ancora torno su alcuni spunti. 'L'incubo peggiore' ha detto fra l'altro lo scrittore 'è quello di trovarsi a 50 anni e accorgersi di aver vissuto per realizzare il sogno di un altro.' In genere quello dei genitori. Terribile. Sì, bisognerebbe introdurre una nuova materia (questo lo dico io): 'Conosci te stesso'. Probabilmente io non sarei ancora in grado di insegnarla, ma è fondamentale. Essere se stessi è la cosa più difficile. Intanto: cosa vuol dire essere se stessi? Avanti, provate a rispondere a questa domanda. Quali e quanti i condizionamenti? Quale il peso dei sensi di colpa, del senso del dovere eccetera eccetera. Fare ciò che si vuole vuol dire essere se stessi?
Per essere se stessi bisogna scovare le proprie inclinazioni, le proprie passioni: a questo serve la scuola, l'insegnamento che lascia il segno.
Vidoleggiamo 2015: martedì
foto carlozanzi
Secondo giorno della rassegna Vidoleggiamo 2015. Gli alunni dell'IC Varese 3 - Vidoletti hanno potuto raccogliere la testimonianza di due scrittrici: Rossana Girotto (in alto) e Alessandra Pinetti. Si sono poi svolte le semifinali della Gara di lettura.
Secondo giorno della rassegna Vidoleggiamo 2015. Gli alunni dell'IC Varese 3 - Vidoletti hanno potuto raccogliere la testimonianza di due scrittrici: Rossana Girotto (in alto) e Alessandra Pinetti. Si sono poi svolte le semifinali della Gara di lettura.
lunedì 13 aprile 2015
L'erotica ora di lezione
foto da google immagini
Ieri sera, invitato da Jonas onlus Varese, il noto psicanalista Massimo Recalcati ha parlato, in Sala Montanari, del suo libro 'L'ora di lezione-per un'erotica dell'insegnamento'.
Noto al grande pubblico per le sue apparizioni televisive, fra gli psicanalisti più in voga in Italia, Massimo non è certo il tipo che non sa come presentare i piatti del suo sapere. Era la prima volta che lo sentivo dal vivo, cattura e invoglia. Chi non vorrebbe essere un insegnante che insegna, cioè che 'lascia il segno'? Chi non vorrebbe essere un prof che ha uno 'stile', che resterà impresso nella mente dei suoi alunni? Un prof che non si dimentica? Capace di rendere il libro un corpo da amare? Pensavo che io, come prof di ginnastica, ho il compito facilitato, perché non avendo un libro mi presento essenzialmente già come un corpo.
Ieri sera, invitato da Jonas onlus Varese, il noto psicanalista Massimo Recalcati ha parlato, in Sala Montanari, del suo libro 'L'ora di lezione-per un'erotica dell'insegnamento'.
Noto al grande pubblico per le sue apparizioni televisive, fra gli psicanalisti più in voga in Italia, Massimo non è certo il tipo che non sa come presentare i piatti del suo sapere. Era la prima volta che lo sentivo dal vivo, cattura e invoglia. Chi non vorrebbe essere un insegnante che insegna, cioè che 'lascia il segno'? Chi non vorrebbe essere un prof che ha uno 'stile', che resterà impresso nella mente dei suoi alunni? Un prof che non si dimentica? Capace di rendere il libro un corpo da amare? Pensavo che io, come prof di ginnastica, ho il compito facilitato, perché non avendo un libro mi presento essenzialmente già come un corpo.
Incoscienza
foto carlozanzi
E' l'incoscienza e la parziale conoscenza del reale che ti permettono di mettere al mondo un figlio e di scrivere romanzi. Poi, con gli anni, questi meravigliosi doni si svegliano alla vita, e tutto si complica.
E' l'incoscienza e la parziale conoscenza del reale che ti permettono di mettere al mondo un figlio e di scrivere romanzi. Poi, con gli anni, questi meravigliosi doni si svegliano alla vita, e tutto si complica.
Non se ne parla mai
foto carlozanzi
Non se ne parla mai, ma meritano anche loro un minimo di spazio. Sono le addette al referto e al segnapunti, che arrivano quando mancano 20' all'inizio della gara di basket di serie A, schiacciano il pulsante e parte il conto alla rovescia. Mi risulta che il referto scritto a mano resta il documento ufficiale, con i due fogli, rosa per chi vince e giallo per chi perde. Un lavoro di precisione. Non so chi invece sia l'addetto al foglio delle statistiche, che ricevono i giornalisti, uno ogni quarto, e che riporta tutti i dati fondamentali: tiri, rimbalzi, falli, assist, palle perse e recuperate, percentuali.... Un lavoro certosino. I tifosi dovrebbero ringraziare anche questi comprimari del basket.
Vidoleggiamo 2015: il programma di martedì
foto da google immagini
Il programma di Vidoleggiamo 2015 per martedì 14 aprile prevede gli incontri con le autrici Rossana Girotto e Alessandra Pinetti, e la gara di lettura (organizzata dalla libreria Viale dei ciliegi di Rimini).
Il programma di Vidoleggiamo 2015 per martedì 14 aprile prevede gli incontri con le autrici Rossana Girotto e Alessandra Pinetti, e la gara di lettura (organizzata dalla libreria Viale dei ciliegi di Rimini).
Vidoleggiamo 2015: buona la prima
foto carlozanzi
In questa settimana la Vidoletti sarà un viavai di incontri, nell'ambito di Vidoleggiamo 2015. Oggi l'apertura, con mostra del libro in aula magna, esposizione di lavori realizzati dagli alunni intorno al tema del cibo, incontri con gli autori: Sabrina Minetti. Ambretta Sampietro, Laura Veroni e Chiara Pelossi.
domenica 12 aprile 2015
Openjobmetis Varese-Pasta Reggia Caserta: 84-80
foto carlozanzi
Noi dovevamo vincere per salvarci con certezza, loro dovevano vincere per sperare nel miracolo: alla fine Caserta lascia con dignità, fra gli applausi (e un piede e mezzo in serie B) il PalaWhirlpool, mentre Varese può fare il giro d'onore. Ma quanta fatica! Si inizia molto male, Rautins fa subito capire che è in serata no, i tiri da fuori (di tutti) non vanno mentre la Pasta Reggia regge assai bene il campo, tanto che al termine del 1° quarto siamo 14-21 per loro. Nel secondo quarto la Openjobmetis risorge, grazie soprattutto a Maynor e ad Okoye, Rautins è inguardabile, Eyenga sale di tono e gli arbitri pasticciano assai. Un clamoroso fallo fischiato contro Varese fa insorgere il Palazzetto e i direttori di gara lasciano il campo a metà partita accompagnati dal vento dei fischi. Comunque si va all'intervallo lungo 39-31 per noi. Il 3° quarto inizia male, siamo gravati di falli, Eyenga fa il veneziano (diremmo il moro di Venezia) ma intanto segna. 50-36, pare fatta ma Caserta accorcia e si va all'ultima pausa 61-51. Si riattacca con un super Maynor, poi è Eyenga a prendere sulle sue poderose spalle la squadra, mentre Rautins continua la sua giornataccia (che dura ormai da parecchio). Ma Caserta non è affatto morta, il gigante Dejan Ivanov ma soprattutto Carleton Scott (triple a raffica) portano la Pasta Reggia ad un solo punto 78-77 quando manca un minuto. E qui gli arbitri si ricordano del regalo fatto a Caserta, e fanno un regalo a noi: nessuno di loro se la sente di fischiare un fallo abbastanza netto e così la palla resta a noi e si va 81-77. A 8" dalla fine una tripla di Caserta ci fa ancora tremare: 82-80. Kangur ha nelle mani due liberi decisivi e non sbaglia: 84-80. Sbaglia invece Caserta l'ultima bomba, che è a salve. Salvi noi, condannati loro. Eyenga miglior giocatore secondo la stampa (Premio Latte Varese), i due uomini che hanno fatto assai bene per Varese nella prima parte della stagione (Diawara e Rautins) per diverse ragioni sono scomparsi, anche Jefferson oggi si è visto poco, Kangur ha lavorato onestamente (e soprattutto ha segnato due liberi d'oro), così Callahan.
Forza Varese!
Noi dovevamo vincere per salvarci con certezza, loro dovevano vincere per sperare nel miracolo: alla fine Caserta lascia con dignità, fra gli applausi (e un piede e mezzo in serie B) il PalaWhirlpool, mentre Varese può fare il giro d'onore. Ma quanta fatica! Si inizia molto male, Rautins fa subito capire che è in serata no, i tiri da fuori (di tutti) non vanno mentre la Pasta Reggia regge assai bene il campo, tanto che al termine del 1° quarto siamo 14-21 per loro. Nel secondo quarto la Openjobmetis risorge, grazie soprattutto a Maynor e ad Okoye, Rautins è inguardabile, Eyenga sale di tono e gli arbitri pasticciano assai. Un clamoroso fallo fischiato contro Varese fa insorgere il Palazzetto e i direttori di gara lasciano il campo a metà partita accompagnati dal vento dei fischi. Comunque si va all'intervallo lungo 39-31 per noi. Il 3° quarto inizia male, siamo gravati di falli, Eyenga fa il veneziano (diremmo il moro di Venezia) ma intanto segna. 50-36, pare fatta ma Caserta accorcia e si va all'ultima pausa 61-51. Si riattacca con un super Maynor, poi è Eyenga a prendere sulle sue poderose spalle la squadra, mentre Rautins continua la sua giornataccia (che dura ormai da parecchio). Ma Caserta non è affatto morta, il gigante Dejan Ivanov ma soprattutto Carleton Scott (triple a raffica) portano la Pasta Reggia ad un solo punto 78-77 quando manca un minuto. E qui gli arbitri si ricordano del regalo fatto a Caserta, e fanno un regalo a noi: nessuno di loro se la sente di fischiare un fallo abbastanza netto e così la palla resta a noi e si va 81-77. A 8" dalla fine una tripla di Caserta ci fa ancora tremare: 82-80. Kangur ha nelle mani due liberi decisivi e non sbaglia: 84-80. Sbaglia invece Caserta l'ultima bomba, che è a salve. Salvi noi, condannati loro. Eyenga miglior giocatore secondo la stampa (Premio Latte Varese), i due uomini che hanno fatto assai bene per Varese nella prima parte della stagione (Diawara e Rautins) per diverse ragioni sono scomparsi, anche Jefferson oggi si è visto poco, Kangur ha lavorato onestamente (e soprattutto ha segnato due liberi d'oro), così Callahan.
Forza Varese!
Vidoleggiamo 2015
Domani, lunedì 13 aprile, inaugurazione alla Vidoletti della 7^ edizione di VIDOLEGGIAMO, promozione della lettura e della scrittura che coinvolge tutto l'IC Varese 3- Vidoletti, primarie e secondaria: laboratori di scrittura, mostra del libro, incontri con gli autori, sul tema IL CIBO. Domani mattina saranno coinvolte le scrittrici (dall'alto) Sabrina Minetti, Chiara Pelossi, Ambretta Sampietro e Laura Veroni.
sabato 11 aprile 2015
Auguri ad Angela e Damiano
Stamani, nella bella chiesetta romanica di Santo Stefano a Bizzozero, si è sposata la mia collega Angela con Damiano.
Evviva!
Ciao, don Ambrogio
E' morto don Ambrogio Cereda. E' stato il sacerdote che il primo luglio del 1956 mi ha battezzato, nel battistero di San Giovanni a Varese (foto). Lui aveva, quel giorno, 31 anni, io 15 giorni. Non ho mai conosciuto personalmente don Ambrogio, eppure è stato sino al 1962 in San Vittore e poi, per oltre trent'anni, ad Avigno. E' stato fra l'altro prof di religione alla Vidoletti (ma io non ero ancora arrivato) e al Liceo Scientifico 'Ferraris'.
Ciao, don Ambrogio.
venerdì 10 aprile 2015
Un abbraccio a Renato
foto carlozanzi
Di solito era sempre lui, il sorridente Renato Landini (primo a sinistra, in una foto di qualche anno fa) a venire a pubblicizzare alla Vidoletti l'uscita 'A scuola in bicicletta'. Quest'anno non l'ho visto e qualche sospetto mi è venuto. Stamani ho saputo che è molto malato.
Un abbraccio, caro Renato, amante della bici e della vita.
Di solito era sempre lui, il sorridente Renato Landini (primo a sinistra, in una foto di qualche anno fa) a venire a pubblicizzare alla Vidoletti l'uscita 'A scuola in bicicletta'. Quest'anno non l'ho visto e qualche sospetto mi è venuto. Stamani ho saputo che è molto malato.
Un abbraccio, caro Renato, amante della bici e della vita.
Mi scaraventano
foto carlozanzi
I miei giovani alunni e, ultimamente, la mia giovanissima nipotina mi scaraventano nel mondo -anagraficamente per me sempre più distante- della fanciullezza. Senza di loro sarei certamente ancora più vecchio.
Non sono che uno specchio, che riflette la loro speranza.
I miei giovani alunni e, ultimamente, la mia giovanissima nipotina mi scaraventano nel mondo -anagraficamente per me sempre più distante- della fanciullezza. Senza di loro sarei certamente ancora più vecchio.
Non sono che uno specchio, che riflette la loro speranza.
Va scritto anche questo
foto carlozanzi
Non tutto è oro quello che luccica, nell'iniziativa 'A scuola in bicicletta'. Io come prof della Vidoletti ho sempre partecipato, e sarà almeno una quindicina d'anni che si organizza il giro. Alcuni anni anche con 200 ragazzi e più. Quest'anno abbiamo limitato la partecipazione alle classi prime, per varie ragioni. E' necessario promuovere l'uso della bicicletta, ma questa scelta del giro cittadino ha almeno due limiti: un certo pericolo per i ragazzi (pur andando adagio, e con tutte le precauzioni, i ragazzi sono ragazzi, andare in un gruppo numeroso non è facile) ma soprattutto le ripercussioni sul traffico cittadino. Sono anche automobilista (oltre che ciclista) e so bene cosa significhi stare bloccato in coda. E chi è in giro in auto durante la settimana, in genere non è per diletto. Ci vogliono nuove idee.
Non tutto è oro quello che luccica, nell'iniziativa 'A scuola in bicicletta'. Io come prof della Vidoletti ho sempre partecipato, e sarà almeno una quindicina d'anni che si organizza il giro. Alcuni anni anche con 200 ragazzi e più. Quest'anno abbiamo limitato la partecipazione alle classi prime, per varie ragioni. E' necessario promuovere l'uso della bicicletta, ma questa scelta del giro cittadino ha almeno due limiti: un certo pericolo per i ragazzi (pur andando adagio, e con tutte le precauzioni, i ragazzi sono ragazzi, andare in un gruppo numeroso non è facile) ma soprattutto le ripercussioni sul traffico cittadino. Sono anche automobilista (oltre che ciclista) e so bene cosa significhi stare bloccato in coda. E chi è in giro in auto durante la settimana, in genere non è per diletto. Ci vogliono nuove idee.
Personaggi su due ruote
foto carlozanzi
Hanno pedalato coi ragazzi, fra i molti altri, anche (dall'alto) i miei ex alunni Gianpaolo de Nunzio e Virgilio Maroso (figlio del grande Peo), che oggi hanno i figli alla Vidoletti; Eugenio Lelii (prof alla Righi), il mio amico Riccardo Prando che, pur essendo un prof di lettere (all'Anna Frank), quindi un prof di serie A, si è unito ai prof di ginnastica, dato il suo amore per la bici. Poi la professoressa Elena Sassi (della Dante) che saluta la scuola: a settembre sarà in pensione. Infine pedala in scioltezza, nella pancia del gruppo, anche Alberto Cadonà (prof alla Pellico).
Hanno pedalato coi ragazzi, fra i molti altri, anche (dall'alto) i miei ex alunni Gianpaolo de Nunzio e Virgilio Maroso (figlio del grande Peo), che oggi hanno i figli alla Vidoletti; Eugenio Lelii (prof alla Righi), il mio amico Riccardo Prando che, pur essendo un prof di lettere (all'Anna Frank), quindi un prof di serie A, si è unito ai prof di ginnastica, dato il suo amore per la bici. Poi la professoressa Elena Sassi (della Dante) che saluta la scuola: a settembre sarà in pensione. Infine pedala in scioltezza, nella pancia del gruppo, anche Alberto Cadonà (prof alla Pellico).
350 bici per strada
foto carlozanzi
350 alunni della scuole medie cittadine hanno preso parte stamani alla tradizionale uscita 'A scuola in bicicletta', organizzata da Fiab-Ciclocittà e Legambiente. La Vidoletti era presente (come sempre) con un'ottantina di alunni di prima media. Ecco la partenza da via Manin, il prof. Enrico Piazza (si è distinto per i numerosi interventi meccanici durante il giro) che detta le indicazioni, la sosta in Piazza Repubblica, il passaggio da Masnago.
Gli alunni Vidoletti (tutti con caschetto e pettorina rosa) si sono divertiti un sacco: ma lo si sapeva.
350 alunni della scuole medie cittadine hanno preso parte stamani alla tradizionale uscita 'A scuola in bicicletta', organizzata da Fiab-Ciclocittà e Legambiente. La Vidoletti era presente (come sempre) con un'ottantina di alunni di prima media. Ecco la partenza da via Manin, il prof. Enrico Piazza (si è distinto per i numerosi interventi meccanici durante il giro) che detta le indicazioni, la sosta in Piazza Repubblica, il passaggio da Masnago.
Gli alunni Vidoletti (tutti con caschetto e pettorina rosa) si sono divertiti un sacco: ma lo si sapeva.
Iscriviti a:
Post (Atom)