foto valentina zanzi
Il mio 2014 ha avuto momenti di intensa felicità: il matrimonio di mia figlia Maddalena con Stefano, la laurea di mia figlia Caterina con successivo Master a Trento, mia nipotina Rebecca Zoe, che ho il privilegio di accompagnare, di tanto in tanto, nella sua crescita. La salute mi ha sorretto, consentendomi di portare avanti le mie solite attività e di praticare un'ora di sport al giorno, con costanti salite al Sacro Monte (ad oggi, 30 dicembre, sono 345). Non ho pubblicato nessun libro nel 2014 ma, con una costanza che certo non si alimenta con il carburante del successo, continuo a scrivere. E ciò mi dà soddisfazione.
La sofferenza di mio fratello Marco è stata la nota più negativa di quest'anno, anche se il suo cammino nella fede, la sua volontà di lottare, di 'volare alto' sono stati, sono esempio positivo, testimonianza di grandissimo valore.
Con la mia debole fede ringrazio Dio per quest'anno che se ne va.
Progetti per il 2015? Non ne faccio, e se anche ne facessi qualcuno non lo scrivo qui. Sono un tipo piuttosto prevedibile, ma di tanto in tanto amo fare qualche sorpresa.
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