mercoledì 17 dicembre 2014

Il libro rosso di Alberto

                                                                                             foto carlozanzi


Una volta andava di moda il libretto rosso di Mao, ora speriamo faccia furore, almeno in ambito locale, il libro rosso di Alberto (Lavit). Titolo: LA VARESE CHE VORREI. Il mio amico, compagno di liceo (cairolino) Alberto ha raccolto un'ottantina di contributi di varesini di differenti età e professioni (esclusi i politici), gente che sogna una Varese diversa, più bella, lui ci ha fatto una introduzione, Giuseppe (Giugi) Armocida una postfazione e stasera è stato presentato allo SpazioLavit, con grande concorso di pubblico. Al tavolo il padrone di casa, alla sua destra il giornalista di VareseReport Andrea Giacometti, alla sua sinistra Giugi Armocida. Io ho dato il mio piccolo contributo al volume, puntando sulla concretezza: niente voli pindarici ma voli in altalena. Tornerò sull'argomento. Per ora faccio i complimenti ad Alberto, il volume si presenta assai bene (progetto grafico di Charlotte Orsi Mazzucchelli, che vede in prima fila con la minigonna, di fianco a Dino Azzalin) e ha una finalità benefica: la menda dei poveri di via Bernardino Luini. Ha reso felici alcuni varesini, che hanno potuto mettere nero su bianco i loro desideri; ne ha scontentati molti, che avrebbero voluto dire la loro, ma a Varese siamo in tanti e un libro ha confini limitati.   

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