martedì 25 dicembre 2012

Cicale al carbonio 9

                                                                                                   Mutignano



                                            nove


“Gentili telespettatori, che spettacolo, che tappa!”
“Sì, Mauro, bella tappa davvero...”
“Non un attimo di respiro, eppure siamo solo alla quarta tappa del Giro, una tappa sulla carta interlocutoria…”
“Ma con arrivo in salita...”
“E soprattutto con un Marco Marchi che ha sofferto, sofferto molto ma che ora è lì, a lottare con i migliori. Gli avversari, oggi, non sono stati teneri con lui. Cosa ne pensi, Paride?”
“Concordo con te, Mauro. Anche questo è il ciclismo, il bello di questo sport tremendo.”
“Attacco, una corsa subito all'attacco, sapendo che Marchi aveva rischiato persino di non partire. Era l'occasione per guadagnare ancora, in vista della crono, in vista soprattutto delle tante montagne dell'ultima settimana.”
“E invece eccola lì l'ex Maglia Rosa, il capitano della Toshibas Bike, reduce dalla rovinosa caduta di ieri. Un cavallo di razza.”
“Che grinta, Paride! Che forza questo ragazzo. Comunque vada, ha fatto vedere le sue credenziali. Ma non perdiamoci, gentili telespettatori, gli ultimi chilometri di questa tappa avvincente. Paride, facciamo il punto, quando il gruppetto di testa è appena transitato sotto lo striscione degli ultimi cinque chilometri.”
“Sì, Mauro. Per chi si fosse messo all’ascolto solo ora, ricordiamo le fasi salienti di questa quarta tappa, da Manfredonia ad Atri, duecentotré chilometri con arrivo in salita. Puglia, Molise e infine Abruzzo, Atri, a pochi chilometri dal mare, il mare di Pineto degli Abruzzi. Terre care al sommo vate Gabriele D’Annunzio. Arrivo in salita, ultimi chilometri davvero impegnativi: prima lo strappo di Mutignano, cinque chilometri con punte anche dell'otto per cento, poi un chilometro di discesa, svolta a sinistra e si imboccherà la provinciale, molto ampia, che condurrà al traguardo di Atri, con una rampa finale di cinquecento metri al dieci per cento. La fuga decisiva, che sta andando al traguardo con quasi due minuti di vantaggio sul gruppo, è nata alle porte di Pescara, una ventina di chilometri dall'arrivo....”
“Scusa, Paride, ma è partito Aldape. Scatto secco della Maglia Rosa a un chilometro da Mutignano. Nel gruppo si guardano, Togni, Casavola, Marchi, Audisio, formidabile questo bresciano, che non ha lasciato un istante il suo capitano in questa giornata decisiva per lui....Nocini, sì, Nocini s'è lanciato all'inseguimento del messicano, che adesso ha messo un rapporto più duro, un trentanovesedici...”
“Sarà forse un diciotto…E' partito anche Casavola, della Landre-Didal che, ricordiamo, è terzo in classifica generale. Marchi reagisce, evidentemente non s'accontenta di limitare i danni, ha messo davanti Audisio e vuol stare coi primi, non vuole perdere altro terreno in classifica generale.”
“Mutignano, eccoci a Mutignano, questo stupendo paesino in cima ai colli abruzzesi, girasoli e grano, ulivi e i tipici calanchi di questa zona del centro Italia. Vediamo i passaggi, prima della discesa. Ecco, transita in testa Aldape...tre secondi, Casavola è a tre secondi...ma ecco gli altri, a sei secondi Togni, Marchi, Audisio, Nocini, il polacco Miener...venti metri più indietro vediamo gli altri due del gruppetto di testa, cioè lo spagnolo Javier Saienz, della Intra-Action, compagno di squadra della Maglia Rosa, e Massimo Gentiloni, della Niker, il marchigiano di Treia. Qualche tornante in discesa e poi ci si immetterà sull'ampio viale, che porterà al traguardo di Atri...Mamma mia, il messicano! Ci è mancato poco che finisse a terra.”
“Un errore da principiante, ha stretto troppo il tornante senza allargare prima...buon per lui che è rimasto in sella, certo che i tre secondi di vantaggio se ne sono andati...raggiunto, Aldape ora è con Casavola, arriva anche Togni, Nocini, Audisio e il suo capitano, poi vediamo con il 19 il polacco Miener...ho l'impressione che anche Saienz e Gentiloni ce la faranno a rientrare sui primi.”
“Il gruppetto dei fuggitivi si è ricostituito, gentili telespettatori, quando mancano due chilometri all'arrivo della quarta tappa, mentre ci segnalano che il gruppo ha un distacco che si mantiene sui due minuti. Eccoci al curvone, sinistra e via, si sale verso Atri. Il tuo pronostico, Paride.”
“Direi, a questo punto, Giacomo Casavola, della Landre-Didal. Cercherà di rosicchiare qualche secondo a Togni, grazie all'abbuono. Due chilometri finali micidiali, con gli ultimi cinquecento metri al dieci per cento.”
“E come vedi Marchi?”
“Mi ha sorpreso, devo dire che sta concludendo una tappa perfetta. Non credo che punterà alla vittoria. Ricordiamoci che domani si sale al Gran Sasso. Una tappa per scalatori. Se Marchi si è ripreso, e vista la gara di oggi s'è riperso senz'altro, domani il gardesano potrebbe essere davvero l'uomo da battere.”
“E' partito Casavola! Scatto secco del capitano della Landre...”
“Presto, troppo presto...non siamo ancora all'ultimo chilometro...”
“Ecco adesso lo striscione degli ultimi mille metri...lo lasciano andare, nessuno ha le gambe per andarlo a prendere.”
“Potrebbe anche farcela.”
“Ma attenzione a Togni, il secondo in classifica, a quindici secondi da Aldape”
“S'è impiantato....il messicano è cotto...ha preteso troppo, sempre davanti...ora sta pagando dazio."
“Ai seicento metri Togni ha raggiunto Casavola, un decina di metri Marchi e Gabriele Audisio, che mi paiono in rimonta...”
“A questo punto Moies Aldape, della Intra-Action, rischia la Maglia Rosa, è fermo, non va più...”
“E Togni se n'è accorto, guardate che pedalata, nemmeno Casavola riesca a stargli a ruota. Beppe Togni, del Team Fortex, a questo punto uno dei favoriti della corsa, una forma strepitosa, uno stato di grazia...eccolo ai trecento, ha già lasciato s sette secondi Casavola, che è stato raggiunto da Marchi, Audisio è un paio di metri più indietro, mentre il messicano Aldape è in apnea.”
“Con l'abbuono, a questo punto la Maglia Rosa è sua, Beppe Togni, venticinque anni, da Albino in provincia di Bergamo.”
“Togni, Togni, Togni...si alza sui pedali, un muro questa salita che porta ad Atri, cento metri ancora e il bergamasco corona il suo sogno in rosa...cinquanta metri...e finalmente può alzare le braccia al cielo...primo Beppe Togni, del Team Fortex, in quattro ore, quarantasette primi, dieci secondi...e adesso facciamo partire il cronometro...secondo Giacomo Casavola della Landre-Didal, terzo Marco Marchi della Toshibas Bike a quindici secondi, quarto Gabriele Audisio, della Toshibas Bike, a venti secondi...a venticinque secondi il quartetto composto da Nocini, Miener, Saienz e Gentiloni...incredibile, Moies Aldape, nell'ultimo chilometro, ha perso qualcosa come ventotto secondi, e deve lasciare la Maglia Rosa a Togni.”
“Che crisi...quando arrivano ti senti svuotato, le gambe sono di granito, non vai avanti nemmeno a pregare.”
                                      

                                                                              9-continua


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