foto carlozanzi
Allargherei la visuale di San Valentino: festa non solo degli innamorati, ma più in generale degli innamorati della vita, di chi conserva ancora qualche passione, cioè la capacità di ragionare poco, di rischiare, di sentire fremiti interiori. E mi rivolgo soprattutto ai miei coetanei, gente prossima ai sessant'anni che -giustamente- per esperienze di vita e per somma di delusioni e indigestione da disincanto, ha assopito le passioni. Ebbene, si avvicina la quaresima, e in quaresima in genere si fanno rinunce, che sono il contrario delle passioni. Rinunciamo alle rinunce e soffiamo sulla brace delle passioni. Il mondo si scalderà un po'.
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