mercoledì 29 ottobre 2014
Un bastone che rifiuto
Quando si è giovani si è capaci di considerazioni davvero sfrontate. Fra le tante, seleziono questa mia: "L'anzianità è l'età della saggezza, quindi desiderabile. Niente impegni lavorativi, età della pensione, si può fare ciò che si vuole, ci si riposa e, grazie alla saggezza, ci si può in qualche misura allontanare dalle cure della vita. Inoltre (preso da delirio religioso ndr) ci si avvicina al Grande Incontro."
A molti anni di distanza, rabbrividisco ad una simile affermazione. Noto in quest'ultimo periodo della vita (che si avvicina di gran carriera) più che altro caratteristiche di fatica e di dolore. Solo la fede in una Vita senza fine potrebbe dare una mano, ma la mia fede è davvero così labile.
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