foto carlozanzi
Anche tanti giovani stasera nella sala 'Ambrosoli' di Villa Recalcati, attratti da Gustavo Pietropolli Charmet, davvero innamorato del suo lavoro, rivolto soprattutto agli adolescenti. Intervistato dalla professoressa Stefania Barile, il fondatore del Minotauro, l'autore di decine e decine di libri dedicati ai giovani, ma soprattutto l'attento ascoltatore delle loro vite in divenire ha trasmesso ai presenti il valore delle sue competenze e della sua passione. Adolescenza, età di solitudine, ci si libera dalle comodità e dai fastidi di una dipendenza ma, nell'innamoramento, si corre il 'rischio' (e da qui la paura) di passare dalla padella alla brace. Charmet ha parlato di amore narcisistico, auspicabile, che prende il posto dell'amore romantico. "Amore narcisistico, non in senso negativo, ma l'incontro di un io e di un tu, senza idealizzare, consapevoli dei limiti dell'uno e dell'altro ma disposti a giocarsi in questo nuovo cammino di coppia amorosa. Mentre l'amore romantico idealizzava l'altro: io mi sacrifico totalmente per te, idealizzato." Gustavo, in esordio, ha ringraziato il folto pubblico in sala: "Quando avrò bisogno di fare del bene al mio narcisismo, verrò a Varese!" Sempre bene accolto.
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