sabato 18 ottobre 2014
Il giovane favoloso
Ieri sera al cinema ho visto IL GIOVANE FAVOLOSO, nuovo film di Mario Martone con un bravo Elio Giordano nei panni di Giacomo Leopardi. Film commovente quando vengono proposti gli immortali versi di Giacomo, un po' meno quando si presentano dialoghi un po' troppo moderni. La prima parte è ambientata a Recanati, proprio nella casa paterna, e qui il regista avrebbe potuto sfruttare di più la bellezza del paesaggio, degli stupendi colli marchigiani (che ben conosco), soprattutto quando fa recitare a Leopardi-Germano 'L'Infinito'. Spazio al soggiorno fiorentino ed ampio spazio al Leopardi napoletano, in compagnia dell'amico Antonio Ranieri. Finale super, con La Ginestra. Che dire? Un film in ogni caso da vedere, soprattutto per gli amanti del sommo poeta di Recanati, e cioè per molti. Appare un Leopardi castrato dal padre, Conte Monaldo, e dalla anaffettiva e bigotta madre, un Leopardi ironico, non compreso dal mondo letterario del tempo, troppo malinconico e pessimista sulle sorti dell'umanità per andar bene a chi ne immagina il favoloso avvenire. Il poeta del dubbio (e quindi moderno), accompagnato nel suo divenire filmico da musica antica e moderna, con alcune scelte anche rischiose.
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