foto aesse
Io la vedo un po' così, tipo cicala e formica: la formica mette ogni giorno, nel 'granaio', riserve per l'inverno. Credo che ci si debba ritagliare ogni giorno uno spazio di solitudine (tutt'al più, a riuscirci, in compagnia di Dio), perché a quella siamo destinati, nell'inverno che viene. Non è certo una fuga dal mondo, anzi, ma quello spazio quotidiano è necessario...per prendere confidenza...per dialogare con ciò che siamo...per convincerci che spetterà a noi, solo a noi.
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