mercoledì 28 maggio 2014
Meglio il gesto dell'ombrello che l'epo sottobanco
La 17^ tappa del Giro porta bene a Stefano Pirazzi, mai vittorioso: parte secco all'ultimo km, lascia di sasso chi era con lui e regge sino al traguardo. Braccia al cielo, come si conviene, poi il colpo di testa: un clamoroso, plateale gesto dell'ombrello, non si sa bene rivolto a chi e perché. Quindi il pianto dirotto, forse ripensando a quel gesto poco appropriato, o forse lacrime di gioia per la prima vittoria. Pirazzi spiegherà, io dico comunque che è molto meglio un gesto dell'ombrello (sebbene fuori luogo) che l'epo sottobanco e le tante bugie di un ciclismo con molte ombre.
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