Ieri sera ho visto -in parte- l'incontro televisivo fra Bruno Vespa e Beppe Grillo. Rispetto a Vespa, mi domando: "Ma con tutti i soldi che ha, perché non si rifà i denti? E' vero, non è bellissimo, ma con i denti a posto ci guadagnerebbe un po'."
Rispetto a Grillo dico ciò. Ha parlato di un sogno (mandare tutti a casa, da Napolitano in giù, e salvare l'Italia con le sue ricette), si attende dal voto europeo la vittoria rispetto al Pd, così da poter dire a Renzi: "Su, a casa, elezioni anticipate così risolviamo noi la questione." Io la penso così: Grillo ha già realizzato il suo sogno, cioè quello di convincere tanta gente, circa 10 milioni di italiani, che le sue idee sono buone. Io lo considero un miracolo più che un sogno. Ora alza il tiro, il sogno non è compiuto (secondo lui) ma sbaglia di grosso. Non avrà mai le percentuali che si aspetta. Ed è un bene, perché se per assurdo riuscisse a governare da solo, farebbe una ben misera figura. O entra in una logica di coalizione, di 'compromesso', di democrazia, o ha firmato la sua fine.
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