giovedì 9 gennaio 2014

Sten Roberto Sandalo



Oggi è morto in carcere, per cause naturali, Roberto Sandalo, 56 anni. Roberto, detto Roby il pazzo o Comandante Franco, è stato il terrorista che mi è passato più vicino. Eravamo infatti insieme a militare, a Malles Venosta, negli alpini, battaglione Tirano. Lui era sten (sottotenente), aveva fatto la scuola ufficiali, quindi era un mio superiore in grado. Io ero caporal maggiore. L'ho visto per qualche mese, fra la fine del 1978 e l'inizio del 1979. Sono con lui in una foto, alza il braccio facendo il simbolo della P38. Un messaggio sinistro. Dopo di allora si macchiò di orrendi delitti come esponente di Prima Linea, si pentì, denunciò la corruzione della classe politica, contribuì alla caduta di Carlo Donat Cattin (il cui figlio, Marco, era pure lui di Prima Linea), mise in crisi l'allora presidente del consiglio Francesco Cossiga, che si salvò per il rotto della cuffia. Per il suo pentimento gli scontarono qualcosa come 110 capi d'accusa. Uscì ma tornò in carcere nel 2008, per attentati contro Centri culturali islamici e moschee. 

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