domenica 5 gennaio 2014
Chocolat
Io che amo il cioccolato (ne mangio un pezzetto più volte al giorno) non potevo non apprezzare il film Chocolat, che ho visto ieri sera alla tele. Lo so, è un film vecchio e ben noto, ma io non l'avevo ancora visto. E mi è piaciuto non certo per il cioccolato, ma per la tematica sviluppata. Molti i temi, per la verità, ma su tutti il piacere contro la rinuncia, la libertà contro la prigionia della morale bigotta e moralista, l'accoglienza dell'altro, del diverso contro il giudizio prevenuto. Mi sono commosso. So che qualche cattolico l'ha criticato, perché mostra un'immagine di Chiesa non reale. Penso che questi cattolici bacchettoni dovrebbero leggere fra le righe di questo film, per scoprire quanto possa far bene anche a loro. Film del 2000, tratto dal romanzo di Joanne Harris, diretto da Lasse Hallstrom, con ottimi attori, fra i quali Juliette Binoche (Vianne) e Johnny Depp (Roux), è la storia di un paesino francese alla fine degli anni Cinquanta, sconvolto dall'arrivo di mamma e figlia che aprono una cioccolateria proprio in quaresima. Lei non va in Chiesa e offre il suo sorriso e il suo cioccolato miracoloso a chi è disposto a entrare nel suo negozio, a chi ha il coraggio di cambiare. Il disumano digiuno quaresimale si scontra con la dolce umanità di Vianne.
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