Caro Carlo dopo mesi di soli haiku
ho scritto una poesia "lunga" (lunga almeno per quanto riguarda la mia consuetudine)
è diversa da quello che scrivo solitamente, meno lirica e più narrativa
si cercano sempre, anche se inconsciamente, nuove strade.
Raccolsero i mantelli e uscirono nella notte
solo le stelle li videro scivolare
lungo i portici e tra le strade
quindi furono il vento e la sabbia
la loro compagnia...
... conficcato il bastone nella terra
il vecchio, con lento gesto,
si asciugò il viso...
accarezzò la donna, senza guardare il bambino,
cercando con lo sguardo la direzione del cammino...
credimi della storia non sapremo mai il senso
solo il profumo dei cedri
e il fruscio dell'attimo
rimangono nel ricordo come in sogno.
Arnaldo Bianchi
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