COME
CRETA
di
carlozanzi
Nel
nostro quotidiano incontro,
come
creta mi plasmo su di te.
I
tuoi colli sono le mie valli,
dove
corre l’amore bambino,
caldo
e imperfetto.
Come
argilla lascio che l’impronta
marchi,
di te, quella presenza
che
incide la mia rigida quiete.
Come
acqua invadi ogni fessura,
scorri
lungo letti di rughe
sino
alla foce del mio mare inquieto.
3
maggio 2014
Nessun commento:
Posta un commento