domenica 14 aprile 2013
Giorgio
No, caro Giorgio, non è l'anniversario del tuo compleanno, né della tua morte, è che vengo spesso a trovarti al camposanto di Sant'Ambrogio e ogni volta penso che ci sia molta ingiustizia nella tua partenza anticipata, e poi rivedo quei giganteschi panini allo speck che mangiavi in Val Gardena, e la tua fatica per arrivare in cima a Forcella la Pizza (eppure il nome avrebbe dovuto invogliarti), testimoniata da storici filmini, e ritrovo la tua simpatia e le tue belle, convinte risate. E per un attimo, ancora, ci sei.
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