lunedì 9 dicembre 2013

Mock il perfezionista

                                                                                               foto carlozanzi

Osservavo mio fratello Mock, ieri, al concerto della Piedmont Brothers Band, mentre suonava questo strano strumento degli Appalachi, che si è fatto costruire da un liutaio di quelle terre statunitensi, a lui tanto care. E riflettevo sulla sua radicalità, sul suo perfezionismo. Marco ha sempre vissuto in toto le sue passioni, in primis quella musicale. Quando fa una cosa, non si ferma a metà. Così è diventato polistrumentista, compositore, cantante. E' radicale anche quando decide di smettere, come avvenne per la musica: anni fa vendette tutti (o quasi) gli strumenti e partì per il cammino di Santiago de Compostela, poi sui monti elvetici, usurando le articolazioni. Ora la musica lo ha di nuovo attratto con le sue malìe. E stavolta non credo venderà tanto facilmente questo strano strumento degli Appalachi. 

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