venerdì 13 dicembre 2013

I conti col passato che conta

                                                                                                   foto carlozanzi


Il mio amico Mario Chiodetti domani presenterà il suo nuovo libro (vedi post successivo). Mario ha più o meno la mia età, fra i 50 e i 60. Un'età che si tuffa volentieri nella giovinezza che fu. Cioè, per noi, gli anni Sessanta e Settanta. Se uno attraversa un periodo non facile, è naturale rimpiangere gli anni del 'tappeto magico': ciò che ci si para davanti è merce scadente rispetto a quel ben di Dio. Ma anche chi se la passa bene, ad un certo punto sente il 'dovere morale', una spinta irresistibile verso i suoi anni da ragazzo, da giovane. Il dovere di ricordare, perché nulla vada perduto, perché la nostra memoria vale più dei manuali di storia, delle pagine dei giornali di allora. Se poi uno (come Mario, come me) scrive, allora è inevitabile incidere sulla pagine quel tempo là: Mario lo ha già fatto, forse sta arrivando anche il mio momento.

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